Se sei finita nella trappola del narcisista e non sai come uscirne, ti parlerò del mito di Eco.
Eco era una ninfa bellissima della montagna, che un giorno vedendo Narciso si innamorò follemente e prese a seguirlo e a parlargli e si dichiarò a lui.
Narciso la rifiutò e lei si accontentò di seguirlo e ammirarlo.
Ma Narciso non la badava e lei si consumò d’amore, fino a che si rifugiò in una grotta a cantare il suo amore.
Narciso, che pur sentiva, non andò mai da lei.
Eco si consumò d’amore fino a sparire e rimase solo la voce.
Ancora la troviamo nelle montagne, a ripetere solo le ultime parole di ciò che diciamo.
Il mito di Eco ai giorni d’oggi: se anche tu vivi un amore tossico
Nella società moderna il mito greco di Eco si declina diventando l’altra metà del Narcisista.
Colei che si annulla per lui, rincorrendolo e amandolo e mettendosi quasi totalmente in secondo piano.
Ti riconosci in queste parole? In questa storia?
È un copione già visto su di te? Su tua mamma? Su tua sorella? Su un’amica o una collega? Su tua figlia?
No aspetta, nel mondo moderno ci sono delle sfumature importanti che sono degne di nota.
Capiamo insieme.
Dipendenza emotiva: facciamo chiarezza
Essere una ninfa Eco ai giorni nostri vuol dire vivere una relazione in uno stato di dipendenza.
Cosa succede nella relazione Narciso-Eco, vediamolo dalla parte di chi tende a dipendere, quindi la nostra Eco.
Innamoramento: come inizia un amore tossico con un narcisista
Questa fase è simile un po’ per tutti. Si può perdere la testa subito, il cosiddetto colpo di fulmine; può esser un lento valzer, un corteggiamento graduale. Ma quello che contraddistingue le “Eco”, probabilmente, è il dialogo interiore :
“Ma lo sta facendo veramente per me?”
“Ma sta guardando me?”
“Ma nessuno aveva mai fatto per me queste cose”
In tutto questo susseguirsi di pensieri l’emozione prevalente è lo stupore, come a dire: “MA IO NON MI MERITO TUTTO CIÓ”.
Ricordiamoci che il Narcisista ama stordire le sue prede, il cosidetto “Love-Bombing”, il bombardamento d’amore.
Può essere esplosivo come i fuochi d’artificio ma anche un lento e progressivo incedere. Fanno parte di ciò:
Regali smisurati
Complimenti continui
Attenzioni grandiose
Nella vita quotidiana possono essere:
Presenza continua e assidua nei messaggi
Week end in posti meravigliosi
Borse e scarpe costosissime
Vestiti stupendi e di marca
Ore e ore al telefono
Bigliettini d’amore frequenti
Illusione: quando ti sembra di vivere una favola
Per un certo periodo la donna Eco vive il periodo più bello della sua vita.
In alto sulle montagne russe senza sapere di starci, finalmente respira un amore ENORME.
Finalmente comincia a pensare di meritare l’amore.
Il Narcisista è ancora nella fase della presenza costante e inebriante.
Un piccolo repertorio potrebbe essere:
Un “ti amo” sganciato troppo in fretta, e questo ci stordisce alquanto, complimenti alla nostra fisicità o allo stile (il narcisista è un gran esteta), unicità e simbiosi, un connubio devastante che nella vita quotidiana si declina in :”non ho mai incontrato qualcuno come te, solo con te mi sento completo, siamo uguali”.
Svalutazione: il narcisista si rivela

La nostra donna Eco era alle stelle, viaggiava finalmente a testa alta per strada:
”Ora finalmente anche io lo conosco e ce l’ho il VERO amore”
“La vita finalmente mi sorride”
“Ora sto finalmente bene con me stessa!”
Già qui potrei farvi osservare perché la chiamiamo personalità dipendente: tu, donna Eco, hai avuto bisogno di sentirti dire da qualcun altro che vali, non te lo sei mai detta da sola.
E qui potrei chiederti: dove hai imparato questa cosa? Intendo dire, dove hai appreso che non vali?
Chi ti ha insegnato che non meriti amore e gesti di affetto?
Ma torniamo a noi: a questo punto quando la nostra innamorata respira amore e bellezza anche a colazione arriva la bastonata, la fase che nel Narcisista viene chiamata “svalutazione” che nel nostro caso diventa da parte di Eco “caduta rovinosa”.
Può non essere così immediata ma è uno stillicidio in qualsiasi caso.
Lo scontro con il narcisista: non semplici discussioni
Tutte le storie e le relazioni dopo la fase iniziale dell’innamoramento hanno uno stallo, quindi è normale dopo il momento dello “sbrilluccichio” avere degli stop dove i difetti emergono un po’ più visibili, ed è necessario rinegoziare un po’ la relazione, gli spazi etc. Della serie: “A tutti capita di discutere”.
Ma alla nostra donna Eco cominciano a succedere cose un po’ diverse, perché di fronte a semplici discussioni, prende piede il seguente dialogo interiore:
“Non vado bene”
“Non sono abbastanza”
“Non faccio abbastanza”
“Non lo merito”
“Lo perderò e sarà colpa mia”
“Piuttosto di perderlo va bene così”
“È colpa mia”
“Dovevo fare di più”
“Devo essere diversa”
Il narcisista, che nel frattempo si rilassa un po’ dopo la grande conquista, si rivela per il suo vero essere: poco empatico, impegnato a guardare se stesso, distante, incoerente, non mantiene le promesse.
E così comincia il massacro interiore, la confusione e improvvisamente l’ebrezza dell’amore si trasforma in PERICOLO e ABUSO.
Ma ancora prevale la confusione e il ripiegamento su se stesse, inteso come senso di colpa, non come prendersi cura di se.
Cosa che nel frattempo il narcisista continua per conto suo.
Le frasi tipo del narcisista
Quasi come fosse un copione, ecco le frasi che sicuramente pronuncerà il narcisista quando le cose non andranno più come all’inizio, quando tutto era finzione:
“Sei troppo insicura”
“Se ti comporti così mi allontani e basta“
“Non mi capisci, eppure io ho fatto così tanto per te”
“Tutti mi dicevano di lasciarti stare e invece io testardo ti ho voluto a tutti i costi”
“Sei ingrassata”
“Sei trasandata”
“Sei diventata brutta”
“Sei diventata un’altra”
“Sei troppo gelosa, così mi perderai”
“Se fai così me ne vado”
“Nessuno mi ha mai trattato così male come fai tu”
“Stai esagerando, non è vero ciò che dici”
“Dovresti solo ringraziare di avere uno come me”
“A parte me non ti vorrà nessuno”
Spesso molte di noi hanno provato cosa vuol dire sentirsi dire un paio o poche più frasi simili: ci sta! Molti di noi hanno tratti narcisisti senza per forza essere patologici.
Ma la donna Eco viene bombardata e disorientata da una valanga lenta e inesorabile, a volte sono anche vulcani violenti che esplodono.
L’impatto è devastante, ed è la distruzione di tutte le sicurezze.
Distrutte, svuotate e con terribili sensi di colpa, ecco come si sentono le donne giunte a questo stadio della relazione con un narcisista.
L’abbandono o il rifiuto
La fine di una relazione con un narcisista, se va bene arriva velocemente, a volte però sembra non arrivare mai.
Perché il narcisista alimenta la sua grandiosità tornando e riconquistando (e tutto ricomincia nello stesso ordine) e la personalità dipendente non riesce a resistere perché si nutre con la sua presenza.
L’abbandono può anche avvenire in modo improvviso.
Il narciso sparisce.
Da mille a zero in due secondi.
Un giorno ti celebro, il giorno dopo insinuo l’idea che non vai bene.
Il terzo giorno me ne vado.
A volte la scelta di abbandonare rincorre anche date o situazioni che assumono un livello di crudeltà alta:
“Ti lascio al tuo compleanno così te lo ricorderai per sempre (o meglio mi ricorderai per sempre)”, oppure dopo una malattia, “Ho aspettato ma la tua malattia ci ha fatto perdere”.
E perché non puntare sul senso di colpa? Ti lascio dopo una promozione di lavoro: “Sei troppo presa da te e dal tuo lavoro”.
La manipolazione dell’ambiente e delle relazioni
Il narcisista comincia a “parlare delle criticità della sua compagna” con amici e familiari, senza per forza parlare male, ma in modo lento e constante, così che alla fine “tutti lo sapevano che il problema eri tu”.
Le donne Eco ne escono implose ed esplose.
Accartocciate e fragili.
Spesso anche sole.
Giudicate.
Attenzione però: a volte il narcisismo lo troviamo nelle amicizie, nei rapporti di lavoro, ovviamente anche tra le dinamiche familiari.
Attenzione anche a non associare sempre l’uomo alla figura del narcisista e la donna a quella di Eco.
E tu?
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