… Ma poi si ritrovano!
Care mamme, non so bene dove mi porterà questo articolo, ma so che sarà diverso rispetto a quelli precedenti.
In realtà penso che questo mio scritto seguirà liberamente il flusso dei miei pensieri; vorrei che fosse una di quelle narrazioni che leggendole vi portino a ritrovarvi con il sorriso di chi si sente compresa.
Desidererei proprio che, scorrendo le mie parole, vi possiate sentire più capite, meno “pazze”, meno sole, meno sbagliate. MENO PESSIME, perché sì, anche le mamme si perdono.
Iniziamo subito allora con degli spunti per poter iniziare a riflettere insieme: vi capita mai di avvertire la sensazione di essere dentro ad un frullatore? Anzi, dentro una piccola grande industria, una sorta di catena di montaggio, dove voi avete la responsabilità principale, dove voi fate funzionare tutti gli ingranaggi, dove se mancate voi come pezzettino l’intero sistema crolla?
Ed è incredibile quanto, parallelamente a cotanta importanza e responsabilità del funzionamento di un sistema così complesso, se vi fermate un attimo vi accorgete che, a tratti, quasi non sapete più nemmeno chi siete.
Fattore tempo
Forse non avete nemmeno tempo per chiedervelo e rendervene conto, a volte. Come quando vi capita di scorrere le foto nel rullino del telefono e voi non ci siete praticamente mai! Ci sono i bambini, gli animali domestici, le ricette, i piatti e così via, ma voi non comparite mai. “Ma da quando è che non mi faccio più una foto?” … forse vi state chiedendo, o forse state andando a controllare nella vostra cartella proprio ora.
Per non parlare di quando si va a fare la spesa: siete talmente abituate a comperare tutto ciò che piace ai bambini, al marito, al cane, al gatto, al criceto, che non vi ricordate più cosa davvero corrisponde ai vostri gusti, cosa davvero vi piace, tanto siete abituate ad adattarvi, a farvi andare bene tutto.
Ci sarebbe da chiedersi se sapete ancora cosa vi piace veramente, appunto a voi stesse, e non “agli altri che vada bene anche a voi”.
Pesi invisibili, ed ecco perché anche le mamme si perdono

Quante volte poi vi capita di arrabbiarvi disperatamente quando vi rendete conto che, per l’ennesima volta, sperate con tutto il vostro cuore che chi vi sta vicino possa davvero comprendere la fatica immensa, il peso enorme del vostro carico mentale ma … …
sì ok, siete supportate;
… sì ok, i compiti in casa sono ben spartiti, eccetera, eccetera …
Com’è allora che tutto ricade sempre pesantemente sulle vostre spalle?
Pretendere che chi vi sta a fianco possa mettersi completamente nei panni vostri e capirvi davvero totalmente, vi porta a un’inevitabile frustrazione.
Non potrà mai essere così! Tanto vale evitare di non sprecare energie nell’arrabbiarsi per questo, lui non sarà mai te, e viceversa; Ho volutamente riportato delle riflessioni estremizzandole, forse in alcune di queste vi è capitato di ritrovarvi, completamente o in parte.
Forse sentite che un tempo vi appartenevano, forse sentite che calzano a pennello il vostro presente.
Oggi mi sento …. incompresa e invisibile: anche le mamme si perdono nella solitudine

Perdersi, non sentirsi comprese, sentirsi indispensabili con tutto il peso che comporta, ma parallelamente quasi non considerate nella propria individualità, sono sensazioni comuni che possono essere vissute in maniera più o meno preponderante quando si diventa mamme. È facile infatti dimenticarsi di se stesse, di chi si è veramente, di chi si è come donna, come compagna, non riconoscersi più!
Ci sono dei momenti in cui ti senti talmente tanto dentro a un vortice che non sai più bene chi sei, cosa ti piace, quali sono i tuoi interessi. E quando ci sei dentro non hai bisogno di qualcuno che minimizzi quello che stai provando, che sminuisca i tuoi vissuti, che amplifichi il tuo senso di colpa per la tua evidente fatica che vorresti urlare al mondo.
Hai necessità invece di sentirti capita, di non sentirti l’unica, di poterti sfogare, di poter piangere senza sentirti una madre degenere, di poter gridare a squarciagola quanto vorresti poterti sentire più leggera,
quanto vorresti che tutto fosse più facile, che fosse tutto come credevi, come te lo avevano raccontato, come te lo eri immaginato.
In fin dei conti, una donna è tante cose insieme, nonostante il “pezzettino mamma” sia per un bel po’ predominante e sembri sovrastare su tutto il resto, ci sta che una donna un po’ alla volta senta la necessità di rimpadronirsi delle varie componenti della sua identità: il suo essere compagna, amica, lavoratrice, sportiva e così via.
È come se ad un certo punto, una mamma avesse il bisogno di rinascere nella sua nuova veste, ma prendendo nuovamente il possesso di tutti gli aspetti di sé che un po’ alla volta tornano a farsi sentire e a pretendere ascolto.
Non è certamente facile arrivare alla consapevolezza che non si è “solo mamma” e integrare
nuovamente le diverse facce che compongono il proprio universo, tenendo conto della nuova condizione e delle nuove dinamiche di cui si fa parte, ma tutto questo è fondamentale per sentirsi nuovamente bene con se stesse.
Prendevi cura di voi mamme!

Questo è un punto fondamentale che ripeto sempre alle mamme che seguo. Non pretendete di fare le cose di un tempo, non paragonatevi a quello che eravate prima dell’arrivo dei bambini. Ora siete molto altro, siete molto di più. Fissarsi rigidamente, ad esempio, sul voler fare le cose come le facevate un tempo, non vi farà “bene”.
Tornerete a portare a termine le vostre cose, ma lo farete in maniera diversa, che non significa necessariamente peggiore. Sono cambiati i tempi, le dinamiche, la disponibilità, ma c’è molta, moltissima ricchezza interiore in più, carica, voglia di farcela, di non sprecare tempo prezioso, di dimostrare a se stesse e al mondo quanto ancora si vale.
Non ponetevi obiettivi irrealizzabili
Proprio così: questo vi porterebbe verso un’inevitabile e terrificante frustrazione. Per quello che potete, cercate il più possibile di delegare, di farvi aiutare, per potervi riappropriare di piccoli momenti di libertà in cui riprenderete in mano i vostri interessi e le cose che vi piacciono.
Ecco come un caffè con un’amica, uno shampoo da un parrucchiere, due passi SOLA all’aria aperta diventano una ventata di ossigeno e una ricarica di energia ineguagliabile, che fa bene a voi ma anche alla vostra famiglia. Pensare ai week end fuori, alle cene romantiche con il marito per un lungo periodo può sembrare un sogno irrealizzabile, ma vale la pena cercare di godervi dei piccoli momenti: coccole sul divano, un film insieme, una risata condivisa dopo una giornata difficile coi bambini.
Piccoli attimi che acquistano un enorme valore e che ti danno la forza per affrontare tutto.
Già. Anche le mamme si perdono ma poi si ritrovano, e scoprono di essere molto, molto più che un ruolo e non semplicemente MAMME.
Come sempre ti aspetto per offrirti il mio sostegno, puoi visitare la mia pagina professionale e scegliere ciò che fa per te.
Vostra Martina, Psicologa delle mamme per Oggi Mi Sento.