Ansia: una parola che ormai viene utilizzata nel linguaggio comune con leggerezza, come se fosse l’etichetta migliore per descrivere un qualsiasi stato di malessere e di agitazione. Un termine che pare adattarsi perfettamente alla frenesia in cui tutti siamo inevitabilmente immersi. Ma come si presenta nella vita di tutti noi? L’ansia spesso sembra prendere le sembianze di una persona: diventa una compagna di vita, una presenza costante con cui senti addirittura di identificarti. Si manifesta sul piano fisico, altera le tue percezioni, ti fa sentire agitata, inquieta: con essa si attiva il sistema nervoso autonomo, producendo veri e propri sintomi neurovegetativi.
Sul fronte cognitivo, si manifesta con un’attività mentale ricca di apprensione e preoccupazione.
Quando l’ansia è solo nella tua testa
L’ansia di per sé la potremmo definire un’emozione adattiva, in quanto utile per la sopravvivenza: ci avverte che un pericolo incombe, ci fa mobilitare per difenderci. Il problema sorge quando è presente al di fuori di uno stato di reale allarme, ovvero, quando non c’è un reale pericolo; il timore diventa qualcosa di invisibile, non tangibile, tuttavia ci fa soffocare, ci fa stare in uno stato di attivazione eccessiva costante, in attesa di qualcosa di negativo.
Sei solita reprimere stati d’animo, sentimenti ed emozioni? In questo caso l’ansia diventa un campanello d’allarme che ti avvisa dicendoti che ciò che è irrisolto va affrontato: “Hey, sei arrivato al limite! Dai voce a ciò che hai dentro e libera le tue emozioni!”
Gestisci le tue paure e capovolgi la situazione
L’ansia può limitare le nostre attività quotidiane, nel timore che la tragedia possa verificarsi, si perde di vista il bello di ciò che stiamo vivendo. L’ansia può farci rendere di meno nelle nostre prestazioni, togliendoci energie positive, distogliendoci dall’obiettivo. Questa emozione, se ben gestita, può motivare ad essere più combattivi nelle situazioni competitive.
L’ansia ci fa inoltre evitare le situazioni che fanno paura: ci rifugiamo nella nostra confort zone, ma via via nemmeno lì ci sentiamo al sicuro.
Consigli per combattere l’ansia: in palio c’è la tua serenità
Via libera nell’esprimere ciò che abbiamo dentro, liberiamo i nostri mostri interiori, combattiamo a volto scoperto, ad armi pari. Più tenteremo di schiacciare l’ansia, reprimendola, più diventerà forte, impadronendosi di noi. Non minimizziamo: l’ansia va elaborata, decifrata, compresa, scaricata e, solo a quel punto, un pò alla volta, non farà più paura ma tornerà ad essere quella sana componente che permette di stare in un giusto stato d’allerta.
Noterai che cambierà forma, tornando ad essere quello stimolo che sprona a dare il meglio, che non limita ma che da forza. Capirai che quel mostro che tanto ha condizionato la tua vita e le tue scelte, sarà sempre lì con te, ma tu lo saprai gestire, controllare, e non ti impedirà più di vivere ed essere te stessa.
Vinci la tua personale battaglia con l’aiuto di un professionista
Quella con l’ansia è sicuramente una battaglia personale, intima, ma è meglio combatterla con qualcuno che possa darti un valido aiuto: un professionista capace di guidarti, di illuminare la tua strada. Ti servirà qualcuno che ti aiuti a scavare dietro quei sintomi fisici, che ti aiuti a comprenderne le origini, la natura, che ti metta in contatto con l’emozione e lo stato d’animo originari. La tua battaglia diventerà un magnifico cammino di consapevolezza.
Lavora in prevenzione e riprendi in mano la tua vita
Un professionista ti aiuterà a ristrutturare le tue idee e convinzioni negative e le trasformerà in cognizioni più realistiche; Ti aiuterà a gestire l’ansia nel momento in cui sarai da solo e la sentirai arrivare, e ti assicuro che con molto impegno e costanza riuscirai addirittura a prevenirla! Come?
Utilizzando delle tecniche di rilassamento, di respirazione, concentrandoti su immagini e pensieri positivi e rinforzando tutte quelle risorse e quegli aspetti che funzionano nella tua vita!