Sola

CHE TRAUMA IL TRADIMENTO

Autrice: Fanny Bellio
Articolo

Gennaio 3, 2022

Sul tradimento, le frasi degli altri se sei stata tradita:

“Non lo meritavi”, “Sei la vittima”, “La colpa è sempre nel mezzo”.

E poi ci sei tu che racconti di quel tuo sentirti tradita, e potresti ritrovarti a dire:

“Il mondo mi è crollato addosso”,

“Mi sento mancare la terra sotto i piedi”,

“Come ha potuto”, “Vorrei morire”

Quando sei tu ad aver tradito

HO TRADITO: “È colpa mia”, “Se solo mi avesse capita”, “Mi sono sentita invisibile”, “Mi sento una brutta persona”, “Non me lo perdonerò mai”, “Non riesco più a guardarmi allo specchio”, “Non mi riconosco più”.

IL TRADIMENTO È UN TRAUMA A TUTTI GLI EFFETTI: già, perché un trauma è un evento che irrompe nel cervello e lo disorganizza.

Immaginate un pomeriggio estivo, voi sul divano a leggere il vostro libro preferito, forse un po’ annoiate, forse sempre alla ricerca del momento perfetto, ma tutto sommato tranquille.

Visualizzate la scena.

E poi immaginate un temporale fortissimo, forse lo avete anche sentito arrivare, forse avete anche capito che avrebbe potuto fare danni: le previsioni lo dicevano. 

O forse non lo sospettate minimamente che quel cielo grigio plumbeo, quel venticello tutto sommato non sgradito e percepito come pericoloso, può trasformarsi in una catastrofe.

Si, una catastrofe.

Perché improvvisamente quel temporale, previsto o inaspettato, irrompe nella vostra stanza, aprendo porte e finestre, buttando per aria tutto, rovesciando e rompendo foto, cornici e soprammobili.

Un disastro, una stanza irriconoscibile, colpita da un uragano.

Una tempesta perfetta che cancella e rovina ogni ricordo.

Una tragedia che lascia senza fiato, che riempe gli occhi di lacrime, urla e pugni.

Pugni allo stomaco, pugni alle pareti.

Questo è il TRAUMA: un evento che incide sulla persona, disorganizzandola, disorientandola.

Un evento con una portata emotiva intensa e dirompente.

Una valanga, uno tsunami, un terremoto, un uragano.

Quando non è possibile resistere né fuggire, il sistema umano di auto-difesa viene sopraffatto e si disorganizza. Ogni aspetto della normale risposta al pericolo, avendo perso la sua utilità, tende a permanere in una modalità alterata ed amplificata per molto tempo dopo che l’effettiva situazione di pericolo è terminata”

Judith Herman, 1992

E così rimaniamo inermi, di fronte a tutto quello scompiglio, ci guardiamo e non ci riconosciamo, guardiamo la stanza e non capiamo più dove siamo.

In alcuni casi non la sentiamo più la nostra stanza.

Era il nostro posto al sicuro e ora è il posto del dolore, del tradimento e dell’incertezza.

Il luogo che doveva proteggerci ora ci fa del male.

Il tradimento: una frattura biografica

Uso spesso nel mio lavoro questa definizione, la sento assolutamente appropriata in questo contesto, in questa cornice.

Le parole sono importanti, le emozioni le rappresentano, come in un quadro, e nella narrazione di ogni persona, nella storia che raccontiamo di noi a volte si presentano eventi stressanti e talmente “grandi” che provocano una rottura. 

Un PRIMA e un DOPO.

Succede con moltissime tappe ed eventi di vita: la nascita di un figlio, un matrimonio, una malattia, un lutto, un cambio di lavoro o di casa, e anche nel caso di un tradimento.

Un tradimento, subito o agito, crea un prima e un dopo, cambia e rimescola le carte in tavola.

Cambia e ci cambia.

Una frattura nella nostra storia di vita, una fratttura biografica che modifica le nostre narrazioni.

Se prima lui o lei per te erano amore e passione, poi diventano lutto e tragedia;

Prima c’erano fiducia e trasparenza, poi tutto diviene menzogna e ambiguità;

Il tuo rapporto era sicurezza e forza, poi diventa dolore e incertezza.

Cosa si sente dopo un tradimento: fermati e ascolta

Nella quotidianità e nella corsa performante della vita, forse hai imparato a non fermarti troppo sulle emozioni e ti hanno insegnato a trovare soluzioni.

Invece io ti spingo a fermarti e a SENTIRE.

Un tradimento è un evento che mina l’identità, una ferita di attaccamento, in quanto un luogo e una persona percepiti come fonte di sicurezza e riparo divengono improvvisamente pericolo e dolore.

DOLORE, grande e irrefrenabile.

Perché lo scrivo e lo ripeto?

Per legittimarlo, perché troppo spesso siamo portati a ridimensionare, a spiegare, a razionalizzare, a far passar in fretta i brutti momenti.

Tutto ciò non è sbagliato, ma diventa un pasticcio se non è presente la fase della consapevolezza, del SENTIRE.

Come ti senti?

Cosa provi?

Cosa ti dici?

Potresti sentirti arrabbiata, ferita, delusa.

Ma anche triste, malinconica ed impaurita.

Potresti provare rabbia, amore (si, quello non scompare dopo il tradimento) o vergogna.

O ancora tristezza, disgusto o disprezzo.

Potresti dirti che è colpa tua, che ti senti morire, che non te lo meritavi, che non vai bene e che non hai fatto abbastanza.

Potresti dirti che non senti più di avere il controllo degli eventi, che ti sei impotente.

Cosa succede dopo un tradimento

Se nella mente si fa strada l’idea della catastrofe e del non poter superare il tradimento, allora il risultato è che molti frammenti dell’evento girano come proiettili impazziti nella mente, creando ferite e squarci improvvisi e fuori controllo.

Dopo un tradimento potrebbe capitarti di:

  • Voler evitare la persona, i luoghi e tutto ciò che ti ricorda quel dolore
  • Avere immagini e flashbak intrusivi e molto dolorosi rispetto alla persona, al tradimento stesso o a momenti della vostra storia
  • Tu abbia una iper-attivazione emotiva: pianti improvvisi, momenti di rabbia, fatica a dormire, cambiamenti nelle routine
  • Avviare ciò che si definisce “rimuginio mentale”, ovvero la tendenza a tornare in maniera ossessiva su particolari, racconti, messaggi o frasi cercando in maniera esasperante di analizzare e cercare risposte e spiegazioni al tradimento o ai suoi particolari.
  • Provare sensazioni o esperienze di dissociazione: non riconoscerti più guardandoti allo specchio, sentimenti di distacco (sentirsi in una bolla)

Ti sei mai trovata in questa situazione?

Hai mai vissuto da vicino tutto ciò, magari riflesso nella storia di un familiare, di un’amica o conoscente?

Sono certa che la risposta sia si, e sono certa che leggendo queste parole anche tu stai pensando al prima e al dopo e alla portata di questo evento.

Cosa ne pensi?

Potrebbe interessarti anche...

Consulta gli articoli
amore e psiche
Dea
Valeria Aliberti

Amore e Psiche: c’era una volta…

Amore è un dio, questo ci dicono gli antenati. Eppure una delle più famose storie su Amore giunta sino a noi oggi non assomiglia affatto alle fiabe romantiche che subito si formano nella nostra testa se pensiamo al concetto di

Leggi di più
Specchio specchio delle mie brame
Brutta
Fanny Bellio

SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME …

Chi è la più magra del reame? “La strada per dimagrire è tutta insalata” Quello che avete appena letto è un simpatico aforisma che si trova sul web cercando frasi simpatiche o motivazionali-divertenti sulla dieta. Giuro che mi sono “piegata in

Leggi di più
papà supereroi
Consapevole
Martina Melis

Papà: anche i supereroi possono chiedere aiuto

Oggi vorrei portarvi a riflettere su quella che è una figura fondamentale nella cura dei figli, che dovrebbe essere, assieme alla mamma, complementare nella loro gestione: IL PAPÀ. Abbiamo fatto passi da gigante negli ultimi decenni. Già. Il papà, da

Leggi di più
Arrabbiata
Valeria Aliberti

Shakira e Medea: tra mito e mondo moderno

Shakira è stata al centro di moltissimi contenuti in queste ultime settimane, al punto che anche i meno appassionati di gossip se ne sono dovuti fare una ragione. Questo articolo esula di molto dal mio modo usuale di scrivere del

Leggi di più
mito
Dea
Valeria Aliberti

LA POETICA DEL MITO

“Il mito è una storia sacra che ebbe luogo all’inizio dei tempi”Uberto Pestalozza¹ Mito/mì.to/Dal greco mythos: parola, narrazione, favola, leggenda. Non voglio parlarvi del mito dandone una definizione da dizionario. Certo ne sarei perfettamente in grado, e chi non lo

Leggi di più

Percorsi

Come ti senti oggi?
È importante che tu riconosca ogni giorno i tuoi stati d’animo. Positivi o negativi che siano, troverai supporto cliccando sul percorso più adatto a te.
Perché Saper restare con le proprie emozioni, saperle ascoltare, ma soprattutto, saperle riconoscere, è un grande passo verso il benessere consapevole!

Sola

Ma anche ignorata, trascurata, tradita o abbandonata.

Sola

Vai

Ansiosa

Ma anche angosciata, inquieta o spaventata.

Ansiosa

Vai

Frustrata

Ma anche triste, delusa o stanca mentalmente.

Frustrata

Vai

Brutta

Ma anche grassa, derisa, difettosa, insicura o criticata.

Brutta

Vai

Invidiosa

Ma anche incapace, insoddisfatta o rancorosa.

Invidiosa

Vai

Strega

Ma anche connessa, ispirata, curiosa o intuitiva.

Strega

Vai

Consapevole

E pronta per prendere in mano la mia vita per renderla unica.

Consapevole

Vai

Arrabbiata

Ma anche nervosa, repressa e piena di emozioni negative.

Arrabbiata

Vai

Pessima madre

Ci vogliono far credere che esista la madre perfetta. Ma non è vero.

Pessima madre

Vai

Dea

Un viaggio nei volti estatici del femminile sacro

Dea

Vai