La separazione è sempre qualcosa di molto difficile da comunicare ai proprio figli.
Quando una coppia arriva al capolinea, si giunge da parte di entrambi alla consapevolezza che non c’è più nulla che si possa fare per salvare la relazione.
Nel momento in cui sono presenti dei figli, è necessario comunicare loro questa decisione che inevitabilmente stravolgerà e cambierà drasticamente la loro vita.
Per quanto si cerchi di gestire le cose nel migliore dei modi, una separazione porta sempre con sé una certa dose di tristezza e sofferenza: non è possibile proteggere completamente i propri figli da queste emozioni.
Come comportarsi con i figli in caso di separazione
Partiamo dalle cose più scontate: è importante informare i bambini solo nel momento in cui i genitori hanno preso la decisione irrevocabile di non stare più insieme ;
Potrebbe sembrare una cosa ovvia e banale, ma le mezze scelte, come anche parlargli quando non si è ancora certi, non farebbe altro che aumentare il carico emotivo su di loro.
Cosa significa aumentare il loro carico emotivo? Significa lasciarli in balia di dubbi e angosce che poi non saprebbero gestire.
Una volta chiarito questo aspetto, il fulcro da considerare è questo: ai bambini bisogna parlare.
Loro hanno il diritto di sapere.
I bambini hanno necessità di avere delle informazioni chiare e comprensibili, misurate e modulate in base alla loro età e alla loro capacità di comprenderle.
Anche i più piccoli infatti devono essere resi partecipi, con una verità ovattata ovviamente, in una modalità accessibile a loro.
I nostri figli non devono subire le nostre decisioni senza sapere nulla. Quello che è l’istinto di proteggerli, magari nascondendogli la realtà, diventerebbe nocivo e farebbe più danni che altro.
Altro aspetto da non sottovalutare è informarli di quanto sta per accadere, tenendo conto del tempo necessario perché possano elaborare un minimo la cosa.
Questo farà si che non siano sopraffatti da una eventuale crisi o da una notizia improvvisa.
Evitate di trovarvi nella condizione di dover dire loro all’improvviso: “Domani mamma o papà va via di casa”.
Gli aspetti comunicativi che non puoi assolutamente tralasciare
Quali sono le informazioni necessarie che è auspicabile comunicare ai propri figli?
Quali sono gli aspetti da tenere presente, quando gli stiamo dicendo che mamma e papà non staranno più insieme?
- Rassicurate i vostri figli sul fatto che anche se non sarete più marito e moglie, continuerete sempre ad essere i loro genitori. Non sarete più coppia coniugale ma coppia genitoriale lo sarete per tutta la vita, non dimenticatelo mai!
Il vostro ruolo di genitori non si esaurirà mai e come tali sarete sempre dei punti di riferimento per i vostri figli.
- Togliete ai bambini ogni minima idea di avere una qualche responsabilità nella vostra scelta. E’ molto importante questo, il fatto di deresponsabilizzarli, spiegargli che loro non c’entrano nulla nella decisione presa. Non l’hanno
determinata, né si devono sentire minimamente colpevoli di averla scaturita in alcun modo.
- Allo stesso modo, spiegare loro che non avranno alcuna possibilità di modificare questa scelta, non dargli false speranze di poter in qualche modo cambiare le cose. Purtroppo non spetterà a loro poter decidere. Questo deve
essere chiaro. E questo dovrebbe scoraggiare qualsiasi tentativo disperato per quanto legittimo di poter modificare la strada intrapresa, non facendogli perdere energie inutili e portandoli a una maggiore delusione poi. Questo è
importante perché non sviluppino un senso d’impotenza dato dal pensiero che avrebbero potuto far qualcosa, con conseguente perdita di fiducia nelle figure di riferimento.
- E’ fondamentale una volta comunicata la notizia, lasciare che il bambino si apra, provare ad avere accesso alle sue emozioni e sentimenti, lasciare che si senta libero di esprimerli, buttarli fuori. Il bambino deve sentirsi a suo agio nel dirci cosa prova, ci può voler tempo, ce lo può far capire anche con modalità diverse dalla parola, attraverso il gioco, attraverso dei racconti di personaggi inventati e così via. Teniamo conto che di fronte a degli sconvolgimenti come
questo, un bambino può anche reagire con delle manifestazioni corporee, cosiddette psicosomatiche, o con delle regressioni, richiamando così maggior attenzione su di sé. Il tutto dovrebbe essere transitorio e va assolutamente
accolto, compreso, mai demonizzato.
- E’ importante rassicurare il bambino sul fatto che anche se separati, potrà continuare a voler bene a entrambi, come ha sempre fatto, come si sente, come gli viene naturale.
- Date valore al tempo trascorso fino a quel momento tutti insieme. Il passato non si dimentica e ha permesso a tutti voi di essere quello che siete! Ora le cose non funzionano più come prima, vanno ricostruite, ma le esperienze, i ricordi della famiglia che siete stati fino ad ora non vanno cancellati, sono preziosi e faranno sempre parte di voi e della memoria dei vostri bambini.
Cosa cambia nella vita di un bambino dopo la separazione
Pensando agli aspetti più concreti, ai bambini va spiegato anche poi cosa cambierà nella loro vita.
A livello pratico, cosa accadrà, che novità ipotizzabili ci saranno?
Separarsi è un momento della vita di gran stravolgimento e di messa in discussione, uno di quei momenti in cui le decisioni di noi adulti inevitabilmente si ripercuotono sui bambini coinvolti.
Uno degli aspetti da ricordare sempre è di non perdere di vista il fatto di garantire ai figli la certezza del nostro costante amore. Loro non dovrebbero mai, nonostante tutto, dubitare della nostra presenza e del nostro volergli bene.
Vietato strumentalizzare i propri figli
Sarebbe importante che ciascun genitore permettesse al bambino di muoversi liberamente nella sfera dell’altro, senza pretendere mai che prenda una posizione.
NON USATE I VOSTRI FIGLI COME ARMI DA SCAGLIARE CONTRO L’ALTRO

Nelle separazioni con alto livello di conflittualità però accade spesso che il bene dei figli venga perso di vista e
che si metta in primo piano l’odio, il desiderio di vendetta e il rancore.
Capita inoltre che ai bambini venga chiesto in maniera implicita, di essere complici di uno o dell’altro.
Tutto questo è davvero drammatico e ha delle conseguenze emotivamente complesse su creature che si trovano a dover scegliere tra due figure che rappresentano un modello, un ideale, un riferimento che dovrebbe essere intoccabile.
Porre fine a una relazione sentimentale rappresenta il fallimento di un progetto di vita insieme.
Ci sono situazioni in cui è qualcosa di fortemente voluto e sentito da entrambe le parti, quasi una liberazione, ma altre in cui viene vissuto come un vero e proprio lutto.
In entrambi i casi può essere molto utile farsi seguire da un professionista in grado di aiutarti a elaborare il momento.
Un professionista sarà capace di starti accanto nei momenti più difficili.
Accoglierà e darà voce alle tue emozioni per non farti implodere, ti supporterà nel ritrovare un nuovo equilibrio e soprattutto ti accompagnerà in tutto quello che è il coinvolgimento dei figli, cercando insieme il modo più giusto di porsi nei loro confronti per far viver loro l’evento nel modo meno traumatico possibile.
Di seguito troverai il video con il focus di questo articolo che ti porterà direttamente al canale YouTube di “Oggi mi sento”: mi raccomando, ricordati di iscriverti al canale e di cliccare sulla campanella in alto a destra per restare sempre aggiornata! Verrai avvisata ogni volta che pubblicheremo nuovi contenuti!