Dentro la magia delle carte: perché leggere il futuro fa così paura?
Divinazione, predizioni, evocazione di energie, letture di un futuro vicino.
Lo stesso futuro, in realtà, mette l’uomo in perenne stato di ricerca, di spiegazioni, di voler capire, comprendere, sapere. Sperare.
Ed ecco che spesso, in questo quadro, entrano in gioco le veggenti, gli indovini, le streghe. Ne abbiamo già largamente parlato nell’ultimo articolo sulla divinazione. Quello di cui vorrei parlarvi oggi, è la comprensione verso la quale molte persone ancora oggi hanno il timore di affidarsi a queste figure.
Secoli d’indottrinamento alla paura verso l’ignoto, verso chi non si è mai distaccato dalla natura fisiologica del “sentire” le forze che la vita ci ha donato, che hanno fatto sì che questo tipo di conoscenze diventassero sempre più distaccate.
La paura dei tarocchi è la paura del futuro
La paura del futuro, unita alla paura delle figure che possono vederlo, è la combo perfetta per mettere all’angolo millenni di magia e tradizioni.
Non meno importante è doveroso ricordare che, mentre le funzioni religiose si svolgono alla luce del giorno e sono accettate socialmente, e di regola sono aperte a tutti, la magia è un affare privato e segreto.
Un “affare” fatto di riti magici spesso avvolti nelle tenebre notturne, ai quali solo adepti fidati possono assistere e aderire all’arcano. Si tratta di un mistero affidato agli eletti, che spesso non sono stati socialmente accettati o segretamente accettati, del quale non è lecito parlare.
L’uomo, però, è di per se spinto a credere in cose e fatti soprannaturali, misteriosi, che vanno al di là della ragione e della scienza, incontrollabili con le sole forze umane, perciò temibili, proprio come la paura dei tarocchi. Rimane legato a questo fascino perché inconsapevolmente riconosce che queste forze fanno parte del tutto, della natura, delle energie e della vita stessa. Per quanto riguarda la cartomanzia, argomento centrale di questo articolo, ovvero l’uso delle carte per indagare gli eventi futuri, ritroviamo una “non scienza” orientale ed iniziatica antichissima.
La cartomanzia: un pò di storia
La pratica con le carte da gioco viene documentata in Occidente a partire dalla fine del 1300.
Risalgono invece alla seconda metà del Quattrocento i tarocchi, inventati nelle corti italiane come il risultato iconografico di allegorie e di simboli del mondo tardo-medievale e rinascimentale.
Le fonti storiche ipotizzano che le carte dei tarocchi furono invece inventate in Italia alla fine del XIV secolo, e già nel XV secolo si distinguono il Tarocco di Lombardia o di Venezia, il Tarocchino di Bologna. Tuttavia vi sono anche teorie alternative, come quella di Antoine Court de Gébelin, secondo il quale risalirebbero addirittura all’antico Egitto, supponendo che i tarocchi siano in realtà i Libri di Thot, codificati dai sacerdoti egizi. Una teoria accreditata riconduce poi i primordiali tarocchi a un antico gioco di carte arabo. Insomma, una pratica davvero radicata e non tirata su con superficialità.
Cosa vuole sapere chi ricorre alla divinazione?

Chi interroga le veggenti, gli indovini, le streghe, e si affida a loro, di solito, inconsapevolmente, non vuol sapere quel che avverrà. Avete capito bene: egli vuol avere conferma che avverrà quel che desidera! I ciarlatani in questo campo, non hanno aiutato a rendere giustizia a queste pratiche antiche e affascinanti. E si, i truffatori in questo campo sono molti, poiché queste pratiche e le figure a loro legate, non vantano di alcuna tutela.
Affidarsi ai professionisti diventa quindi un lavoro ostico, ma non impossibile! Un professionista nel campo lo si può riconoscere quando mette la persona che ha davanti a proprio agio. È importante comprendere, senza il bisogno di mettere la persona necessariamente davanti a verità che potrebbero farla sentire fortemente a disagio.
È giusto avere paura dei tarocchi?
Predire una malattia, o addirittura una morte, vuol dire prendersi una grande responsabilità nei confronti della persona emotivamente sensibile o impreparata, perché non sappiamo come potrebbe reagire o che atti potrebbe compiere.
Oggi, in particolar modo, dove molte letture vengono effettuate online, il rischio aumenta. A mio parere, e per come io osservo e valuto questo spaccato moderno, la lettura delle carte deve divenire, a discrezione del professionista, un accompagnamento. Il mio lavoro nello specifico, non si limita al “andrà bene/ andrà male” ma si concentra sulle sfumature, sulle varie strade che le carte illustrano, agli epiloghi, alle soluzioni, instaurando un rapporto con la persona. Per questo motivo le mie letture hanno una durata più consistente, e non vi è limite di domande.
La cartomanzia con le Sibille
Per questo tipo di stesa io utilizzo spesso le Sibille, le cosiddette “carte chiacchierine”.
Esse sono particolarmente indicate a rivelare particolari eventi della vita quotidiana, ma sono carte da divinazione, quindi comunque rimangono considerate tarocchi. Si distinguono dalle altre perché hanno una grafica intuitiva, colorata e ricca di significati, che aiuta a sciogliere qualsiasi incertezza. Ciò che viene visto nelle carte, insieme, è la situazione che la persona sta vivendo e dove questa la condurrà.
Cerco in ogni modo di vedere nelle carte la psicologia della persona così da accompagnarla alla soluzione migliore per lei, non accettando domande che possano in qualche modo ledere o mettere in seria difficoltà la persona che ho davanti. L’indovino, la cartomante, l’oracolo, si differenzia dalla strega e si differenzia ancor più dal mio modo personale di vivere la stregoneria: come una strada che non ho scelto e che porto avanti con onore, sacrificio, studio e responsabilità. Credo che questo possa fare davvero la differenza, per questo mi sento di tranquillizzare anche le persone più sensibili e suscettibili, avvicinandole, a piccoli passi, a questa esperienza, e facendo loro
toccare con mano questo mondo così magico e meraviglioso come lo è il mondo della Divinazione.
Supera la paura dei tarocchi e prenota la tua lettura!
Se sei giunta fino a qui, forse cercavi conferme per superare la paura dei tarocchi. Forse ne sei sempre stata incuriosita, ma ti hanno sempre detto di “lasciar stare” e il sentito dire a volte, fa davvero molti danni.
Non precluderti la possibilità di far emergere ciò che necessita di essere visto con amore e coscienza dai tuoi stessi occhi. Non precluderti la possibilità di conoscere qualche parte in più di te e della tua vita.
Io ti aspetto, con profondo rispetto e con un pizzico di … magia!
Puoi prenotare qui la tua lettura: LETTURA DELLE CARTE