I Disturbi del comportamento alimentare sono un argomento difficilissimo, perché sono sicura che tocca o ha toccato tutte noi, personalmente o di riflesso, almeno una volta nella vita.
Quante di noi sono state in crisi con il proprio corpo? Con il proprio peso? Con il cibo? Con la propria immagine riflessa allo specchio? Quante di noi hanno intrapreso almeno una volta nella vita un regime alimentare diverso per perdere o aumentare di peso? Quante persone conosciamo che hanno affrontato queste fatiche? In certi casi queste fatiche si chiamano Disturbi del Comportamento Alimentare.
Cosa sono i Disturbi del Comportamento Alimentare

Il Disturbo del Comportamento alimentare (DCA) è una patologia caratterizzata da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione e attenzione per il peso, per il cibo o per le forme del proprio corpo.
Alcuni dei comportamenti più frequenti di una persona che soffre di un Disturbo del Comportamento Alimentare sono: digiuno, restrizione dell’alimentazione, crisi bulimiche (l’ingestione una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo), vomito autoindotto, assunzione impropria di lassativi e/o diuretici al fine di contrastare l’aumento ponderale, intensa attività fisica finalizzata alla perdita di peso, grandi abbuffate (quantità di cibo oggettivamente eccessiva ingerita in poco tempo con sensazione di perdita di controllo).
Anche un pensiero continuo rispetto al cibo o alle proprie forme corporee può essere un campanello d’allarme. Una delle caratteristiche del DCA può essere il Disturbo dell’Immagine Corporea.
Immagine corporea: tra percezione e realtà
L’immagine corporea è il modo in cui ci pensiamo e ci percepiamo in relazione con il nostro corpo. Può racchiudere al suo interno pensieri su peso, altezza, colore della pelle, taglia, forme del corpo, etc. È un concetto multidimensionale, è un elemento molto importante, che diventa critico quando si entra nel mondo dei disturbi alimentari.
L’immagine corporea nelle persone che soffrono di un Disturbo del Comportamento Alimentare risulta distorta, alterata, ovvero significa che in questi casi viene data eccessiva importanza a forma, peso. Ma l’immagine corporea è nella tua testa, non nel tuo corpo. Frase fatta ma efficace che porta ad un’altra riflessione: per piacerti devi cambiare i tuoi pensieri o il tuo corpo?
Peso corporeo: che emozioni provi nel pesarti?

E quanto è difficoltoso guardarti allo specchio? Ti mette ansia pensare a cosa mangerai? O cosa non mangerai? Quanto ti pesa entrare in un negozio ed uscire velocemente senza provarti nulla perché lo sai, nulla ti starà bene…quanto ti pesa tutto ciò? E poi, tutti quei corpi perfetti, quei filtri sui social, quanto ti pesano? Anche quando le pubblicità vogliono strizzare l’occhio al corpo non perfetto fanno danni, perché si sa …quelle pubblicità non rappresentano le nostre imperfezioni.
Noi siamo imperfezione, diversità di forme e svariate dimensioni, ma viviamo in un mondo grassofobico. Ci dicono che andiamo bene con le nostre imperfezioni, che dobbiamo accettarci, amarci. Ma noi proprio non ci riusciamo, così parte il carosello, un dialogo interiore svalutativo: “Non vado bene”, “Non piacerò mai a nessuno”, “Sono orribile”;
Cominciamo una dieta, a volte faidate, a volte sotto il controllo e con l’aiuto di una nutrizionista, quindi prendiamo in mano la nostra vita e per un attimo alcune di noi hanno la sensazione finalmente di aver ripreso il controllo di se stesse, della propria immagine, della propria identità, e continuano a galleggiare con questa sensazione.
Altre invece si incastrano, si incagliano tra taglie, immagini patinate, calorie e cibo, cibo buono e cibo cattivo. Si arenano e combinano pasticci, pasticci con se stesse, con la vita, con il cibo.
Disturbo del comportamento alimentare: sii sincera con te stessa, qui puoi farlo!
Qui di seguito ti scrivo alcune domande, prenditi del tempo, prendi carta e penna, leggile attentamente e rispondi con sincerità.
Quante volte ti pesi?
Quante volte eviti di pesarti?
Riesci a guardarti allo specchio, o lo sguardo scappa via veloce?
Stai bene nel tuo corpo?
Sei felice quando mangi?
Quanto pensi al cibo nella tua giornata?
Quanto ti confronti con gli altri corpi?
Quando cammini per strada vedi corpi o persone?
Quante diete hai fatto?
Cosa pensi di un corpo grasso? E di uno magro?
Sono tutte domande cruciali e fondamentali. Ti possono aiutare a capire se anche tu ti sei incastrata tra immagine corporea e grassofobia. Se la risposta è si, prenditi cura di te e parlane con un esperto. Si può star bene con se stessi, sai? Magari non è semplice e bisogna passare attraverso distruzione e ricostruzione, ma c’è chi ti può aiutare.
L’importanza di chiedere aiuto se credi di avere Disturbi del Comportamento Alimentare
Rivolgiti sempre a terapeuti e figure specializzate. Sei preziosa. Non aver paura nel chiedere aiuto. Sei importante. Lo meriti. A maggior ragione se non pensi di essere preziosa, importante o di meritarti aiuto e amore: rivolgiti a qualcuno che ti aiuti a ri-trovarti, e se non sai a chi rivolgerti, io posso aiutarti!
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Dott.ssa Fanny