Il focolare non è solo uno spazio, ma “lo spazio”, in cui si raccontava la quotidianità della famiglia, i suoi ricordi, il suo passaggio nel tempo. Ci sono state civiltà che hanno considerato il nucleo della casa come uno spirito vivente, un energia che si alimentava attraverso i suoi abitanti, un fulcro, un centro dalla quale si articolavano le altre stanze della casa.
Il camino, il fuoco che sosteneva realmente la sopravvivenza della famiglia attraverso il calore e la cottura dei cibi, era anche, quindi, motivo di superstizione e punto nevralgico della ritualità, data l’importanza che ricopriva. Il fumo s’innalzava mentre la cenere covava piccole fiamme non ancora spente, ed ogni focolare era un vero e proprio spirito tutelare della casa e per questo rispettato, venerato e trattato con accorgimento. Venivano a lui offerte libagioni o decorazioni, che cambiavano all’occorrenza; vi si appendevano amuleti protettivi o propiziatori, veniva pulito o tenuto sempre acceso.
Le sue fiamme venivano consultate attraverso l’arte della piromanzia per trarre informazioni importanti o presagi, ad esempio se il fuoco si alimentava o si spegneva improvvisamente. In alcune tradizioni era vietato toccare il focolare altrui, o maneggiarlo senza permesso! Esso offriva uno degli ingredienti più importanti della magia e della stregoneria popolare, ossia la cenere (ne abbiamo parlato in questo articolo).
La donna e il focolare
Per molti millenni è stata la donna la custode di questo fuoco sacro e perpetuo, talvolta in perfetto equilibrio con le mansioni degli altri abitanti della casa e componenti della famiglia. La donna era dedita al fuoco affinché non morisse mai, quante analogie possiamo trovare con i nostri tempi? Si creava tra il fuoco e la donna una vera e propria relazione affinché nella vita di tutti, terrena e non, non vi fosse alcuna differenza tra rituale e vita quotidiana.
Come per tutto ciò che concerne la stregoneria la confusione è sempre tanta, e ad oggi si possono trovare molti appellativi dati a chi pratica magia e stregoneria del focolare. Seppur nella nostra cultura non siano menzionate, vi cito le Cottagewitch, le Kitchenwitch, le Heartwitch.
Pensate che vi è anche la presenza delle Gardenwitch, le streghe legate alla cura del giardino e quindi del perimetro che protegge la casa. Personalmente credo che le donne di antiche tradizioni non abbiano mai effettivamente vissuto queste differenze, ne mai usato appellativi simili per suddividere la ritualistica. Tuttavia, è molto interessante approfondire tutti gli aspetti magici che da sempre sono legati alla casa, perché casa è molto più che quattro mura.
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La stregoneria del focolare

Su questo blog abbiamo parlato di “CASA” anche in altri termini attraverso le parole della Dott.ssa Claudia Sara, Psicologa Clinica e Wellness Mentor. Se sei curiosa, puoi trovare qui i suoi articoli: TU SEI LA TUA CASA e LA TUA CASA PARLA DI TE
La stregoneria del focolare è semplice, concreta, quotidiana, poetica e antica. In essa, la vita stessa e il nostro luogo sicuro sono già di per sé un atto rituale, un punto di rottura che viviamo nella modernità. Ecco, a mio parere tutto questo si può recuperare come rito nella quotidianità. La stregoneria ha gelosamente e naturalmente conservato tutto questo affinché non venisse perduto! E mentre nutriamo e alimentiamo il nostro focolare domestico, non ci rendiamo conto che diventiamo noi stesse focolare.
Ditemi voi se non è questa magia … !