La gelosia tra fratelli è una delle prime cose a cui pensano i genitori quando c’è in arrivo una nuova creatura.
La scoperta dell’arrivo di un secondo bambino provoca nei genitori un mix di emozioni.
Entusiasmo e gioia senza dubbio, ma anche molti timori.
Emergono le preoccupazioni che vertono principalmente sulla gestione del nuovo piccolo all’interno della precostituita dinamica familiare, e soprattutto, nei confronti del primogenito.
Ci si chiede come andrà, come sarà, come la prenderà: uno dei timori più frequenti è quello che possa essere geloso.
Ma vediamo insieme ora cos’è questo sentimento che tanto preoccupa e fa sentire in colpa i genitori.
La gelosia tra fratelli è proprio negativa?
Quest’emozione è vista dagli adulti come qualcosa da reprimere, da sradicare.
La gelosia in sé viene letta come uno stato d’animo assolutamente negativo che vive il bambino.
Con l’arrivo di un nuovo membro nella famiglia, egli vede perdere quelli che sono i suoi privilegi.
Il bambino vive come fosse un principe che viene detronizzato dall’arrivo di un individuo che prenderà il suo posto da privilegiato.
Il fatto che la gelosia la possa provare anche il nuovo arrivato, è però una prima dimostrazione del fatto che non abbia a che fare solo con una perdita di vantaggi acquisiti!
Cerchiamo infatti di fare uno sforzo insieme, quello di leggere la gelosia non come un qualcosa da eliminare subito, ma come qualcosa che ci mette ancora di più in gioco come genitori.
Amore e attenzioni: l’antidoto perfetto alla gelosia

Mettersi in gioco come genitori significa rispondere ad una richiesta maggiore di amore e attenzioni.
Un bambino geloso è infatti un bambino che ha bisogno di sapere che mamma e papà continueranno a volergli bene come prima.
Essere gelosi è un comportamento adattivo che si è mantenuto nel tempo.
Già migliaia di anni fa, esso era funzionale alla sopravvivenza: coloro i quali richiamavano l’attenzione avevano maggiori possibilità di sopravvivere.
La gelosia è quindi scatenata dal timore di perdere mamma e papà, e il modo più immediato di affrontare questa paura è rispondere a questo bisogno di rassicurazione.
È necessario mettersi in ascolto del bambino, aiutarlo a tirar fuori queste sue emozioni.
Comprendere il suo stato d’animo significa fargli capire che è normale sentirsi così, e che non deve sentirsi in colpa per questo.
La gelosia quindi va accolta, compresa.
Come viene manifestata la gelosia tra fratelli?

Il modo in cui il bambino manifesta questo sentimento è variabile e dipende ovviamente dalla sua età.
Potrebbe esserci una regressione in alcune aree del suo sviluppo proprio come difesa di fronte a una situazione nuova.
Spesso invece potrebbe verificarsi una somatizzazione a livello corporeo quindi, soprattutto se il bambino non riuscisse a trovare altri canali per esprimere il suo disagio.
Potrebbero esserci delle manifestazioni di rabbia, dei moti oppositivi (i cosiddetti capricci), degli atteggiamenti ostili verso il fratellino o sorellina.
Sicuramente il compito del genitore è quello di avere un atteggiamento fermo e calmo il più possibile.
È fondamentale aiutare a verbalizzare quello che il bambino cerca di dire con le sue azioni, ma anche farlo sfogare altrove, mettendo dei confini netti e chiari.
Il genitore dovrà accogliere la rabbia, e poi dovrà essere in grado di contenerla, comunicando apertamente il fatto che per nessuna ragione il fratellino o la sorellina deve essere in una situazione di pericolo a causa di quella stessa rabbia.
La gelosia tra fratelli è una fase transitoria

Ricordiamoci sempre che la gelosia del nuovo arrivato è una fase transitoria, che passerà se gestita come sopra consigliato.
Può essere difficile mantenere l’equilibrio in questo caos di emozioni, ma è necessario rispondere a questo bisogno di rassicurazione e conforto.
Non accogliere e non ascoltare sarebbe l’equivalente di innalzare l’asticella del livello della richiesta del bambino, che si farà ancora più sentire per farsi notare e ascoltare.
Nessun gioco sostituirà l’amore: alla gelosia rispondi con tempo di qualità!
Ridurre la gelosia a degli aspetti meramente materiali sarebbe qualcosa che non rende onore alla profondità dei sentimenti dei bambini.
L’amore non passa attraverso il possesso di oggetti e privilegi, ma di attenzioni.
Il tempo a disposizione insieme sarà sicuramente ridotto o perlomeno condiviso, ma al bambino va spiegato che potrà sempre contare sui suoi genitori.
E’ importante che ciascun figlio abbia sempre la possibilità di sentirsi unico, che abbia i suoi momenti personali con i suoi genitori;
Condividere è importante, ma ci deve essere uno spazio esclusivo del bambino con mamma e papà.
I bambini hanno bisogno di sentirsi uguali per i loro genitori, ma allo stesso tempo speciali: hanno bisogno di avere un rapporto personalizzato con le loro figure di riferimento, che li distingua dai fratelli.
Come preparare il “fratello maggiore”
Se arriva un fratellino piccolo, il primogenito va valorizzato per le sue competenze di “fratello maggiore”.
È bene sia coinvolto in tutto quello che riguarda l’attesa e la preparazione del nido, in modo tale da sentirsi utile, importante nel suo contribuire concretamente.
Contemporaneamente però, avrà sempre bisogno di sentirsi anche lui “piccolo” e bisognoso di tutto l’amore del mondo.
Avere un fratello o una sorella: che palestra di vita!
Proprio così: una grande palestra dove potersi allenare per sempre, dove si impara l’arte della condivisione, si testano i primi conflitti, si imparano a conoscere punti di vista diversi.
Grazie ai fratelli si impara a negoziare, a sostenersi, si impara ad essere una squadra.
È qui che il bambino prova le prime emozioni forti che potrà esprimere anche in maniera contraddittoria.
Sarà l’adulto poi a dover essere la sua guida, colui il quale lo aiuterà a capirsi e sarà lì a rispondere ai suoi bisogni, soprattutto affettivi.
Infine, dobbiamo pensare al fatto che quando il bambino supera, grazie al sostegno degli adulti, la gelosia, le strategie che attua per superarla e la conferma ulteriore dell’amore dei genitori saranno un profondo e prezioso arricchimento della sua vita emotiva, affettiva e cognitiva.
Il superamento della gelosia tra fratelli, o forse sarebbe più opportuno dire, l’integrazione e accettazione di questa emozione, può diventare un grande bagaglio di sicurezza e fiducia da poter portare sempre con sé.
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