Se di magia nera vuoi parlare, sono qui per mettere a disposizione le mie conoscenze e dirti che si, la magia nera esiste! Essa può influenzare gli eventi e gli individui, è attiva ed effettiva ma attenzione: la magia nera penetra solo attraverso quegli individui che le permettono di sussistere. La magia nera funziona quindi nei riguardi di quegli uomini che convivono con la PAURA.
Qualcosa di tipicamente umano: la paura
Tutte le creature terrestri hanno l’istinto di sopravvivenza, ma non la paura della morte.
Quella appartiene solo all’Uomo. Se osserviamo gli animali, le piante ed i bambini, ci accorgiamo che vivono in una condizione in cui la paura non esiste se non nel momento in cui si mette in atto un azione volta alla sopravvivenza. Difficilmente vengono raggiunti da energie che vanno a modificare degli aspetti della loro vita e della loro persona, anzi: spesso divengono “portali” energetici proprio perché l’assenza di paura permette loro di divenire semplici canali. Ecco che allora l’energia entra ed esce fluentemente, mentre per gli esseri umani considerati “adulti” questa condizione è totalmente inesistente.
Cosa manifestiamo attraverso la paura?

L’ Uomo ha tradito il suo equilibrio con l’ordine universale, passando da una volontà sacra ad una mania di controllo e di potere. Questo porta in essere la separazione tra bene e male, tra vero e falso, che in natura vediamo essere inesistente e, inconsciamente, l’Uomo vive con il senso di colpa costante che si manifesta proprio attraverso la paura. Quando si agisce attraverso e per il controllo, il senso di colpa aumenta, passando anche di generazione in generazione. Attraverso la paura arriva il “male” generato in un interscambio, inteso come potere che controlla le nostre azioni.
Per paura controlliamo, con la paura alimentiamo il suo potere e la paura stessa controlla noi.
Il risveglio spirituale attraverso la consapevolezza

Quando sentiamo parlare di “risveglio spirituale” in un’epoca in cui l’Uomo sente sempre più il desiderio di colmare questa distanza tra lui e la Natura, spesso vediamo una mancanza effettiva di raggiungimento dello scopo, o un incapacità di raggiungere lo stesso. Ancor più spesso, vediamo nascere consapevolezze ai fini della mera distrazione, convincendo l’individuo nel vivere davvero quella condizione di risveglio che, in realtà, è solo una condizione di volontà e desiderio ma non di reale vissuto.
Il Risveglio avviene quando vi è una consapevolezza della Paura: a tal proposito ti chiedo, hai letto il mio articolo che parla di questo? Lo trovi qui! La consapevolezza ristabilisce così l’equilibrio che va oltre i concetti di bene e di male. Permette di andare oltre quelle categorie mentali che creano una finta condizione di controllo nei confronti della vita e della natura. Quando la natura crea uno squarcio ed il “male” generato ed inter-scambiato trova un apertura, ecco che si apre un canale. Siamo così abituati a non gestire i nostri canali che spesso, ormai, involontariamente, lasciamo entrare ogni cosa!
Dove c’è integrità non entra magia nera
Avete capito bene: per comprendere meglio la gestione di queste energie, entra in gioco proprio l’integrità.
Un lavoro di certo troppo ostico per l’essere umano, ma essere integri, onesti, chiari, nei valori e nelle azioni, è di primaria importanza per raggiungere uno stato di equilibrio e quindi di “risveglio”. Quando veniamo feriti proviamo un emozione, spesso frustrazione e rabbia, e di rimando avviene un meccanismo per cui, in assenza d’integrità, non riusciamo a gestire le nostre emozioni, le forze esterne, espandendole senza giusta e corretta direzione, colpendo ambiti della vita, della nostra persona e delle persone accanto a noi.
Raggiungere il risveglio e allontanare la paura

Sembra più facile a dirsi che a farsi ma raggiungere la condizione per cui può avvenire un effettivo risveglio, si può. Tale risveglio porterà anche l’assenza di paura, ristabilendo così l’equilibrio universale. Il risveglio lo raggiungi stando al di là dei valori morali, al di sopra della separazione della vita e della morte, coscientemente. Raggiungere l’equilibrio ci aiuta a comprendere che siamo allo stesso tempo viventi e mortali, che alimentiamo e lasciamo “morire” energie: percependole, conoscendole, vedendole. Vivendole. E così viviamo, vediamo, percepiamo tutte le nostre emozioni.
L’energià è emozione, e l’emozione è energia
Uno scambio continuo tra la vita e la morte simbolica. Questa consapevolezza è l’equilibrio tra l’Uomo e gli Dei, ossia tra l’uomo Uomo e le sue idee, le sue emozioni. Quando un emozione diventa reale, diventa Divina, non è più un pericolo, la puoi vedere al tuo fianco e non davanti o d’intralcio, e quindi la puoi vivere come energia. Tutto questo avviene solo attraverso l’integrità, che se raggiunta porta all’equilibrio tanto ambito, ma non esonerato dall’oscurità, dallo scomporsi in tanti piccoli pezzi, mai scollegati tra loro.
Questa integrità è lo scudo che ci permette di non vivere attraverso la paura, di chiudere gli squarci, di eliminare la morale che separa il bene dal male, il vero dal falso. Di distinguere tra magia bianca e magia nera.
Solo attraverso questa integrità noi permettiamo alla vita di essere la nostra più grande e potente alleata.