“È impossibile, non ce la farò mai”
“È inutile che continui a provarci, so già che fallirò”
“Non sono all’altezza e forse non lo sarò mai”
Immagina questa scena: siamo io e te sedute davanti ad una tazza di caffè e ci stiamo raccontando della nostra vita, di quello che è accaduto dall’ultima volta in cui ci siamo viste.
Sapresti dirmi in quante occasioni ti è recentemente capitato di sentirti incapace, poco brillante e non all’altezza?
Quante volte hai preferito rinunciare e fare “dietro front” piuttosto che buttarti in una sfida, sporcarti le mani con qualcosa di nuovo e scomodo, lanciarti nella realizzazione di quel sogno che custodisci da anni?
Fallire fa paura
E’ probabile che tu non riesca a quantificare questi episodi. Penserai che siano rari e insignificanti ma non è così. Ogni giorno gestisci piccole e grandi sfide, fai i conti con i tuoi sogni e hai occasione di metterti alla prova, ma la maggior parte delle volte ignori queste opportunità.
Perchè?
La risposta è semplice: uscire da ciò che ti fa sentire “sicura” e “comoda” significa rischiare di fallire e questo rischio, si sa, fa paura. Quando siamo spaventati scappiamo. Ma in questo caso fuggire per evitare la frustrazione non è un bene. Ci fa sentire fermi, paralizzati e insoddisfatti della vita che stiamo vivendo.
Fallire è umano!
Tutti abbiamo paura di non riuscire e questo sentimento è positivo se letto come uno stimolo per fare meglio, sforzarsi e focalizzarsi sugli obiettivi affinando i propri sensi. Fallimento e successo sono due facce della stessa medaglia e ciascuna non esisterebbe senza l’altra.
Ecco che forse vale la pena imparare a gestire gli insuccessi piuttosto che dare loro il potere di paralizzarti e risucchiarti nelle sabbie mobili dell’inefficacia, che dici?
La saggezza della carpa

Ancora una volta la cultura nipponica viene in nostro aiuto. Se hai letto la mia pagina professionale avrai capito che sono appassionata di Wabi Sabi e che negli ultimi anni ho cercato di aprire le porte della stanza di terapia ai rivoluzionari concetti di questa disciplina giapponese. Bene, lo sapevi che ogni primavera le famiglie Giapponesi appendono nei loro giardini delle bandiere a forma di carpa a simboleggiare la volontà, la pazienza, la forza, il coraggio e la resilienza.
Questo perchè una leggenda giapponese narra del pellegrinaggio controcorrente della carpa verso le sorgenti del fiume. Questo pesce nuota superando fatica e ostacoli, senza mai perdere di vista l’obiettivo: raggiungere una grande cascata e trasformarsi in un drago fiammeggiante. La sue tenacia è l’essenza dello spirito “GAMAN“: la determinazione necessaria ad affrontare gli ostacoli della vita e a persistere di fronte alle sfide che paiono insormontabili.
Decostruisci la tua paura di fallire
Sono 3 gli ingredienti necessari per tenere duro di fronte alle avversità. Ognuno di questi va coltivato, allenato e portato alla luce. Io li custodisco come dei piccoli segreti durante le mie consulenze in studio e on-line ma voglio condividerli con te.
Sei curiosa di scoprirli?
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- Il senso di competenza: la carpa sa che la sua risalita sarà difficile ma sa anche di avere le risorse per affrontarla e di volerle impiegare al massimo per raggiungere il proprio obiettivo. La carpa si percepisce capace e competente.
Ora pensa a te e a come ti senti quando devi affrontare una sfida: sei consapevole delle tue risorse? Percepisci la tua efficacia e sei determinata nel voler raggiungere gli obiettivi che desideri o ti senti insicura, rassegnata e poco competente?
Allenarti nel riconoscimento delle tue risorse è il primo passo verso l’acquisizione di quel senso di competenza che ti capita di invidiare nelle altre persone e del quale credi di essere sprovvista. Se ti senti insicura e non all’altezza significa che hai vissuto delle situazioni che hanno costruito tale credenza ma non vuol dire che tu sia davvero una persona incompetente. E’ come se le tue capacità fossero in uno sgabuzzino a prendere polvere e stessero aspettando di essere riscoperte. E’ arrivato il momento di aprire quella porta e di scoprire cosa si nasconde sotto quel cumulo polveroso. - Il significato degli eventi: chissà cosa racconterebbe una carpa che ha fallito nel suo tentativo di risalita del torrente. Forse che tutto dipende dal significato che dai a ciò che ti accade e che le cose ci appaiono più tollerabili quando sappiamo dar loro un senso.
Come interpreti i tuoi fallimenti? Riesci a rileggerli in modo positivo o li consideri solo come la riprova della tua inefficacia e il prognostico di nuove sconfitte all’orizzonte?
Pensa a come ti sentiresti meglio se anzichè vivere un fallimento come una sconfitta, lo interpretassi come “un obiettivo non raggiunto” dal quale imparare qualcosa. A volte si vince, a volte si impara, sai? Essere dei perdenti è un concetto che non dovrebbe essere nemmeno lontanamente contemplato nella vita. - La persistenza: la carpa non molla mai; è preparata al fallimento e quando accade lascia che il momento passi; si prende del tempo prima del nuovo tentativo e ne approfitta per riposare, riconsiderare, valutare e cambiare. La carpa non abbandona e non rinuncia; lei prende tempo.
Tu come reagisci quando non raggiungi un obiettivo? Ti auto-accusi sprofondando nella rabbia e nella frustrazione o lasci che il momenti passi e ritenti in un secondo momento e con più consapevolezza? Presistere con intelligenza è un’arte che va coltivata e allenata. Non rassegnarti e sii paziente. Impara ad agire quando hai margine di manovra e a lasciare che le cose accadano quando non puoi fare nulla.
Persisti con consapevolezza e calibra i tuoi investimenti motivazionali.
- Il senso di competenza: la carpa sa che la sua risalita sarà difficile ma sa anche di avere le risorse per affrontarla e di volerle impiegare al massimo per raggiungere il proprio obiettivo. La carpa si percepisce capace e competente.

Ricordati che il fallimento eterno non esiste. Non permettere che uno o più occasioni in cui non hai raggiunto i tuoi obiettivi, condizionino la tua vita per sempre. Ciò che consideri irraggiungibile diventa raggiungibile quando diventi competente, impari a dare un senso a ciò che vivi e metti alla prova la tua capacità di persistere con calma e tenacia. Io intanto nei prossimi giorni appenderò una bandiera di Carpa Koi in giardino. Ogni giorno voglio uscire di casa ricordandomi il principio del Gaman e impegnarmi per renderlo sempre più mio. Magari potrebbe essere un buon punto di partenza anche per te, chissà…:)
Se hai deciso che è arrivato il momento e desideri cambiare la tua prospettiva sulla vita puoi:
- Contattarmi per una consulenza gratuita
- Dare un’occhiata al mio nuovo sito personale
Insieme avremo modo di scoprire il percorso più adatto per dare inizio al tuo meraviglioso cambiamento!