Sola

L’AMICIZIA

Autrice: Fanny Bellio
Articolo

Dicembre 17, 2022

Amicizia

“Non camminare dietro a me, potrei non condurti.  Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.  Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico“.
A. Camus

Ci sono strade che si incrociano, si uniscono, poi si dividono. Ci sono strade che corrono parallele per brevi tratti, altre per periodi lunghi, altre ancora che mirano all’infinito.

Strade, direzioni, panorami da fermarsi a guardare, condividendo pensieri ed emozioni. E ancora: bivi, stazioni, fermate e treni da lasciare, con parti ferite da coccolare e proteggere. Nelle stanze della terapia si parla molto di amicizia, di relazioni, ed è praticamente impossibile non attraversare questo “Oceano-Mare”; che io abbia di fronte bambini, adolescenti o adulti non importa: questa tematica è sempre presente.

L’amicizia nelle varie tappe della vita

 

 

Pensate ai bambini: sei amico mio se giochi con me, se non lo fai non sei più amico mio fino a quando non vorrai giocare nuovamente, in pratica stiamo parlando del concetto di condivisione.

Volgiamo lo sguardo all’adolescente: per essere mio amico devi essere leale nei miei confronti, quindi non puoi tradirmi, se lo fai … per tornare ad essere “la mia persona” dovrai scalare la mia fiducia, se arriverai in cima alla vetta potremmo abbracciarci.

Consideriamo l’adulto: occupato a trovare la giusta distanza, il giusto spazio, impegnato a capire cosa gli fa bene e cosa è tossico per la propria vita; cambiamenti, nuove prospettive e ripartenze, quel che chiamiamo CONSAPEVOLEZZA.

Consapevolezza rispetto al fatto che possiamo cambiare noi e possono cambiare gli altri, rispetto al fatto che si commettono errori perché non possiamo essere perfetti, rispetto al fatto che in un’amicizia ci si può non capire e fraintendere, e che a volte facciamo pezzi di strada più o meno lunghi insieme per poi dividerci. A volte ci si ritrova.

Condivisione, lealtà e consapevolezza sono tre ingredienti fantastici che, se abbiamo e coltiviamo, possono aiutarci come una bussola nelle nostre relazioni amicali. Detto in altre parole, stare in un rapporto intimo vuol dire divertirsi, non fare del male all’altro, ed essere compassionevoli piuttosto che giudicanti. Già questa prima parte dell’articolo può aiutarti a cambiare punto di vista e rielaborare parti di te che sono in conflitto in questo momento.

Le trappole dell’amicizia: credenze fuorvianti

 

 

Nella nostra quotidianità dobbiamo scontrarci infatti con un paio di concetti che ci incastrano più che aiutarci.

Uno di questi è che le amicizie vere non finiscono mai, un secondo concetto può essere che i veri amici non ci faranno mai del male, terzo e quarto punto sono che se sei un vero amico mi devi capire ed essere sempre disponibile. In realtà ci sono molte altre credenze fuorvianti, ma ci bastano anche solo queste per avviare delle importanti riflessioni. Tralasciando le fasi amicali del bambino e dell’adolescente (le tratteremo in altri spazi e articoli/servizi su Oggi mi sento), focalizziamoci sugli adulti.

Quantə di voi si sono sentitə feritə, traditə e arrabbiatə con le proprie amicizie?
Quanto tempo a rimuginare su comportamenti, non detti e assenze?
Quantə si sono sentite solə, non capitə?
Ancora…quante volte non siamo riuscitə a uscire da un incomprensione, a chiarire un malinteso che nel tempo è diventato enorme e quindi ingestibile?
Alzi la mano chi si ritrova in una di queste situazioni.
Non penso di essere presuntuosa se vi dico che l’avete alzata tuttə.

Le verità scomode della psicoterapeuta

Ora ti dirò un paio (anche un po’ di più) di verità scomode, ma credimi ti permetteranno di metterti in un’altra prospettiva, di rielaborare le tue relazioni e forse anche di sentirti un po’ meglio.

Tutte le volte che il mio umore cambia, tra nervosismo, sensi di colpa, rabbia e tristezza in base a ciò che fa, dice, non fa o non dice una persona?
Allora ti chiedo io: cosa ci stai facendo ancora imprigionatə in quella relazione?
Cosa ti trattiene dall’abbandonare un amicizia tossica? Ne sei consapevole ma non riesci forse ad ammettere che quel rapporto sta finendo.
La fine di un percorso di amicizia può risultare doloroso, quanto la fine di una storia d’amore.
A volte nelle nostre relazioni gioca come punta la nostra parte dipendente, ed ecco che la chiusura di un rapporto si avvolge di sfumature di abbandono e dolore, rendendoci davvero difficile le separazioni, succede in amore ma anche in amicizia. E tu che amico sei?

Di che rapporti ti circondi? Quale significato dai all’amicizia?

Se vuoi approfondire questo aspetto, ho pensato ad una cosa per te: un gruppo Telegram dove riceverai degli esercizi gratuiti per capire che tipo di amico sei e come vivi l’amicizia.

ENTRA DA QUI!

Userò delle carte speciali che mi aiutano in terapia a comprendere i miei pazienti attraverso le immagini. Sarò felice di conoscerti un pò più da vicino e di affiancarti nel comprendere e smontare la tua idea di amicizia per renderla più funzionale al tuo benessere attraverso ciò che mi dirai con le tue scelte. Non lo trovi fantastico? Noi Psicoterapeute talvolta ci inventiamo delle magie pur di parlare al vostro inconscio! Ti lascio il testo di una delle mie canzoni preferite, e ti aspetto!

Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento

Quale destinazione può incontrarci?

Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato

Qual’è l’angolazione per fissarci?

Strade che si lasciano guidare forte

Poche parole, piogge calde e buio

Tergicristalli e curve da drizzare

Strade che si lasciano dimenticare

Leggero in fondo solo l’umore acceso al volo

Senza lasciare il tempo di pensarci

Ti guardo che mi guardi non so se salutarti

O fare finta che non sia già tardi

Strade che si lasciano guidare forte

Poche parole piogge calde e buio

Tergicristalli e curve da drizzare

Strade che si lasciano dimenticare

Subsonica – Strade

L’amicizia non deve essere per sempre, può finire;
Non deve finire per forza, può andare in standby;
Amicizia non vuol dire condividere sempre tutto, ci sono aree private anche nelle amicizie più intime;
Un amicə può sbagliare e sicuramente qualcosa sbaglierà;
Può non cercarti;
Un amicə può preferire altrə amichə a te;
Un amicə può non capirti;
E udite udite: a volte se non ti spieghi, non è detto che l’altra persona ti capisca, non possiede la palla di cristallo. Si, lo so, sono stata irriverente e dissacrante con la Dea dell’AMICIZIA.

Destrutturiamo l’amicizia

Voglio partire dall’ultima verità, e voglio destrutturare il tuo concetto di amicizia che prende nutrimento e spunto dal luogo comune: l’amicə è colui che non ha bisogno di spiegarsi per farsi capire, quindi il vero amico è quello con puoi anche stare in silenzio.

NO!

È uno degli errori più gravi che facciamo in una relazione, anche amorosa! Stiamo zittə perché pensiamo (ce l’hanno inculcato per benino in testa) che l’altrə ci debba capire.
Se è nostro amicə ci DEVE capire, altrimenti non lo è.
Quindi stiamo zittə, non chiediamo il perché di alcuni comportamenti e non spieghiamo cosa ci sta indispettendo, ferendo o comunque facendo soffrire.
Aspettiamo giudicanti; attendiamo che l’altrə faccia o dica la cosa giusta, d’altra parte DEVE saperlo, perché un amicə è così.
NO, NO E ANCORA NO!!!

Non è vero che gli amici ci capiscono sempre o ci devono capire sempre, se è abbastanza sdoganato il fatto che non debbano avere le nostre stesse opinioni e i nostri stessi punti di vista, siamo ancora distanti dal fare nostro il pensiero che gli altri a volte possono non capirci.

Accogliere la rabbia

 

 

 

Questo sicuramente fa arrabbiare, ci mancherebbe, è uno dei tre motivi per cui ci arrabbiamo (vedi articolo sulla rabbia), ma non deve bloccarci, come invece tende a fare. Possiamo accogliere la parte arrabbiata e spiegare cosa stiamo provando, vivendo o notando nella relazione in questione.

“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”, dice il Vangelo. Parlate e vi capirete, dico io. Ma quando parlo, mi spiego, cerco, busso, aspetto, accolgo, capisco ma continuò a starci male in quella relazione? Quando mi sento sempre messə da parte e non capitə?

Tutte le volte che il mio umore cambia, tra nervosismo, sensi di colpa, rabbia e tristezza in base a ciò che fa, dice, non fa o non dice una persona?
Allora ti chiedo io: cosa ci stai facendo ancora imprigionatə in quella relazione?
Cosa ti trattiene dall’abbandonare un amicizia tossica? Ne sei consapevole ma non riesci forse ad ammettere che quel rapporto sta finendo.
La fine di un percorso di amicizia può risultare doloroso, quanto la fine di una storia d’amore.
A volte nelle nostre relazioni gioca come punta la nostra parte dipendente, ed ecco che la chiusura di un rapporto si avvolge di sfumature di abbandono e dolore, rendendoci davvero difficile le separazioni, succede in amore ma anche in amicizia. E tu che amico sei?

Di che rapporti ti circondi? Quale significato dai all’amicizia?

Se vuoi approfondire questo aspetto, ho pensato ad una cosa per te: un gruppo Telegram dove riceverai degli esercizi gratuiti per capire che tipo di amico sei e come vivi l’amicizia.

ENTRA DA QUI!

Userò delle carte speciali che mi aiutano in terapia a comprendere i miei pazienti attraverso le immagini. Sarò felice di conoscerti un pò più da vicino e di affiancarti nel comprendere e smontare la tua idea di amicizia per renderla più funzionale al tuo benessere attraverso ciò che mi dirai con le tue scelte. Non lo trovi fantastico? Noi Psicoterapeute talvolta ci inventiamo delle magie pur di parlare al vostro inconscio! Ti lascio il testo di una delle mie canzoni preferite, e ti aspetto!

Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento

Quale destinazione può incontrarci?

Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato

Qual’è l’angolazione per fissarci?

Strade che si lasciano guidare forte

Poche parole, piogge calde e buio

Tergicristalli e curve da drizzare

Strade che si lasciano dimenticare

Leggero in fondo solo l’umore acceso al volo

Senza lasciare il tempo di pensarci

Ti guardo che mi guardi non so se salutarti

O fare finta che non sia già tardi

Strade che si lasciano guidare forte

Poche parole piogge calde e buio

Tergicristalli e curve da drizzare

Strade che si lasciano dimenticare

Subsonica – Strade

Potrebbe interessarti anche...

Consulta gli articoli
amore e psiche
Dea
Valeria Aliberti

Amore e Psiche: c’era una volta…

Amore è un dio, questo ci dicono gli antenati. Eppure una delle più famose storie su Amore giunta sino a noi oggi non assomiglia affatto alle fiabe romantiche che subito si formano nella nostra testa se pensiamo al concetto di

Leggi di più
Specchio specchio delle mie brame
Brutta
Fanny Bellio

SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME …

Chi è la più magra del reame? “La strada per dimagrire è tutta insalata” Quello che avete appena letto è un simpatico aforisma che si trova sul web cercando frasi simpatiche o motivazionali-divertenti sulla dieta. Giuro che mi sono “piegata in

Leggi di più
papà supereroi
Consapevole
Martina Melis

Papà: anche i supereroi possono chiedere aiuto

Oggi vorrei portarvi a riflettere su quella che è una figura fondamentale nella cura dei figli, che dovrebbe essere, assieme alla mamma, complementare nella loro gestione: IL PAPÀ. Abbiamo fatto passi da gigante negli ultimi decenni. Già. Il papà, da

Leggi di più
Arrabbiata
Valeria Aliberti

Shakira e Medea: tra mito e mondo moderno

Shakira è stata al centro di moltissimi contenuti in queste ultime settimane, al punto che anche i meno appassionati di gossip se ne sono dovuti fare una ragione. Questo articolo esula di molto dal mio modo usuale di scrivere del

Leggi di più
mito
Dea
Valeria Aliberti

LA POETICA DEL MITO

“Il mito è una storia sacra che ebbe luogo all’inizio dei tempi”Uberto Pestalozza¹ Mito/mì.to/Dal greco mythos: parola, narrazione, favola, leggenda. Non voglio parlarvi del mito dandone una definizione da dizionario. Certo ne sarei perfettamente in grado, e chi non lo

Leggi di più

Percorsi

Come ti senti oggi?
È importante che tu riconosca ogni giorno i tuoi stati d’animo. Positivi o negativi che siano, troverai supporto cliccando sul percorso più adatto a te.
Perché Saper restare con le proprie emozioni, saperle ascoltare, ma soprattutto, saperle riconoscere, è un grande passo verso il benessere consapevole!

Sola

Ma anche ignorata, trascurata, tradita o abbandonata.

Sola

Vai

Ansiosa

Ma anche angosciata, inquieta o spaventata.

Ansiosa

Vai

Frustrata

Ma anche triste, delusa o stanca mentalmente.

Frustrata

Vai

Brutta

Ma anche grassa, derisa, difettosa, insicura o criticata.

Brutta

Vai

Invidiosa

Ma anche incapace, insoddisfatta o rancorosa.

Invidiosa

Vai

Strega

Ma anche connessa, ispirata, curiosa o intuitiva.

Strega

Vai

Consapevole

E pronta per prendere in mano la mia vita per renderla unica.

Consapevole

Vai

Arrabbiata

Ma anche nervosa, repressa e piena di emozioni negative.

Arrabbiata

Vai

Pessima madre

Ci vogliono far credere che esista la madre perfetta. Ma non è vero.

Pessima madre

Vai

Dea

Un viaggio nei volti estatici del femminile sacro

Dea

Vai