Consapevole

PRIMA IL DOVERE E POI IL PIACERE: PERCHÉ NON TI AIUTA

Autrice: Annamaria Carbonaro
Articolo

Marzo 19, 2022

Chi non l’ha sentito o detto almeno una volta nella vita? Tutti, ovviamente. Sembra un mantra utile da usare quando non ne puoi più e stai per mollare…e invece nasconde un grande inganno. Scopriamo insieme perchè prima il dovere e poi il piacere non è l’ordine giusto per affrontare le cose.

foto in riva al mare. donna a figura intera di profilo, guarda in alto copre gli occhi con le mani. prima il dovere e poi il piacere è un inganno
Sei sicura che il piacere debba venire solo dopo il dovere?

Senso del dovere o senso delle responsabilità

Non sono la stessa cosa anche se, molto spesso, usiamo queste parole come sinonimi. Il senso del dovere è una morale imparata nel tempo; in fase di crescita e apprendimento hai capito che ci sono delle cose da fare per forza. L’inganno sta nel fatto che il non farle pregiudicherebbe il tuo valore, perchè ti sono state presentate come elemento distintivo di una buona morale. “Hai il dovere di farlo”, infatti, è associato mentalmente a qualcosa che tutto sommato non ami particolarmente fare, ma devi.

Ti ricorda quando da piccola chiedevi: ma perchè devo? Ecco, è quel fastidio lì. E peggio, spesso al compimento del dovere era assegnato un premio o un riconoscimento.
Il senso della responsabilità, invece, riguarda la consapevolezza di voler fare qualcosa con una motivazione ben chiara che rende il lavoro più leggero. Non è imposto ma scelto. Ad esempio: terminare i tuoi compiti in ufficio, sapendo che sei pagata per questo, è responsabilità. Nutrire i tuoi figli o il tuo cane perchè non potrebbero farlo soli è responsabilità.
Credere che debba ogni giorno creare menù biologici perchè così fanno le brave madri, è senso del dovere. Trattenerti un’ora in più in ufficio per dimostrare quanto ci tieni, è senso del dovere.

Il piacere ti guida meglio di ogni altra motivazione

E spiega perché “prima il dovere e poi il piacere” è un inganno

Se per tutta la vita il tuo modus operandi ha seguito l’ordine “prima il dovere e poi il piacere”, va da sé che il piacere arriva molto tardi. Alla fine. O che in fondo, tu non te lo sappia mai godere a pieno. È come se ci fosse sempre una vocina a dirti: ma avrai fatto tutto quello che dovevi, nel modo migliore, per potertelo permettere?

Eppure il senso del piacere è la guida migliore per rendere al meglio in ogni campo. L’inganno mentale sta nel fatto che, inconsciamente, associ il piacere a qualcosa di peccaminoso, a Pinocchio nel paese dei balocchi. Non alla sana facoltà di godere della tua vita; cosa per cui sei nata, che facevi benissimo da bambina e che hai dimenticato. Puoi lasciare che ti guidi oggi, però.

Esempio: il senso del piacere ti dice che vorresti tanto fare un aperitivo con le amiche. Il senso del dovere ti dice che, però, non hai finito tutto come si deve al lavoro. Se lasci prevalere quest’ultimo non andrai mai a quell’aperitivo. Se ti concentri sul perché ti piacerebbe farlo, su come ti sentiresti se fossi lì, su quanto lo desideri e te lo meriti…terminare le incombenze sarà più facile e veloce.

foto di donna, poggia il mento sulle mani, il volto non si vede. indossa bracciali in argento e orologio vintage. prima il dovere e poi il piacere non ti aiuta
Usa il tuo senso del piacere

Sei ancora sicura che prima il dovere e poi il piacere sia corretto?

Sono sicura che stai pensando che sarebbe bello ma che tu non potresti mai. È normale: quel valore è diventato la tua guida per molti anni. Non riesci a scardinarlo perchè ti dà sicurezza; anche quando sei sfinita e frustrata puoi dire “eh però ho fatto tutto come si deve”. Sei sicura che sia tu a dirtelo? E non le persone che te lo hanno insegnato?

Ti propongo un esercizio: prova ad invertire il senso del piacere con quello del dovere come ti ho mostrato nell’esempio, in tutte le situazioni quotidiane. Osa rinunciare alle pulizie per un giorno, a favore di quella passeggiata che desideravi: potresti scoprire che tornerai talmente carica e felice da farle ancor meglio il giorno dopo. Questo significa che prima il dovere e poi il piacere è solo un dogma che qualcun’altro ha deciso per te.

Potresti scoprire che concedersi un piacere non significa essere una brutta persona. E, infondo, anche se qualcuno lo pensasse, cosa cambierebbe in una vita appagata? Io credo niente.

foto di ragazza al tramonto effetto sfocato. il sole è in controluce. la ragazza ha capelli lunghi castani sciolti sulle spalle. abito stile boho con spalline. prima il dovere e poi il piacere non è la strada giusta della felicità
Impara a ricercare il tuo piacere senza colpe

Potrebbe interessarti anche...

Consulta gli articoli
amore e psiche
Dea
Valeria Aliberti

Amore e Psiche: c’era una volta…

Amore è un dio, questo ci dicono gli antenati. Eppure una delle più famose storie su Amore giunta sino a noi oggi non assomiglia affatto alle fiabe romantiche che subito si formano nella nostra testa se pensiamo al concetto di

Leggi di più
Specchio specchio delle mie brame
Brutta
Fanny Bellio

SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME …

Chi è la più magra del reame? “La strada per dimagrire è tutta insalata” Quello che avete appena letto è un simpatico aforisma che si trova sul web cercando frasi simpatiche o motivazionali-divertenti sulla dieta. Giuro che mi sono “piegata in

Leggi di più
papà supereroi
Consapevole
Martina Melis

Papà: anche i supereroi possono chiedere aiuto

Oggi vorrei portarvi a riflettere su quella che è una figura fondamentale nella cura dei figli, che dovrebbe essere, assieme alla mamma, complementare nella loro gestione: IL PAPÀ. Abbiamo fatto passi da gigante negli ultimi decenni. Già. Il papà, da

Leggi di più
Arrabbiata
Valeria Aliberti

Shakira e Medea: tra mito e mondo moderno

Shakira è stata al centro di moltissimi contenuti in queste ultime settimane, al punto che anche i meno appassionati di gossip se ne sono dovuti fare una ragione. Questo articolo esula di molto dal mio modo usuale di scrivere del

Leggi di più
mito
Dea
Valeria Aliberti

LA POETICA DEL MITO

“Il mito è una storia sacra che ebbe luogo all’inizio dei tempi”Uberto Pestalozza¹ Mito/mì.to/Dal greco mythos: parola, narrazione, favola, leggenda. Non voglio parlarvi del mito dandone una definizione da dizionario. Certo ne sarei perfettamente in grado, e chi non lo

Leggi di più

Percorsi

Come ti senti oggi?
È importante che tu riconosca ogni giorno i tuoi stati d’animo. Positivi o negativi che siano, troverai supporto cliccando sul percorso più adatto a te.
Perché Saper restare con le proprie emozioni, saperle ascoltare, ma soprattutto, saperle riconoscere, è un grande passo verso il benessere consapevole!

Sola

Ma anche ignorata, trascurata, tradita o abbandonata.

Sola

Vai

Ansiosa

Ma anche angosciata, inquieta o spaventata.

Ansiosa

Vai

Frustrata

Ma anche triste, delusa o stanca mentalmente.

Frustrata

Vai

Brutta

Ma anche grassa, derisa, difettosa, insicura o criticata.

Brutta

Vai

Invidiosa

Ma anche incapace, insoddisfatta o rancorosa.

Invidiosa

Vai

Strega

Ma anche connessa, ispirata, curiosa o intuitiva.

Strega

Vai

Consapevole

E pronta per prendere in mano la mia vita per renderla unica.

Consapevole

Vai

Arrabbiata

Ma anche nervosa, repressa e piena di emozioni negative.

Arrabbiata

Vai

Pessima madre

Ci vogliono far credere che esista la madre perfetta. Ma non è vero.

Pessima madre

Vai

Dea

Un viaggio nei volti estatici del femminile sacro

Dea

Vai