Abbiamo idealizzato la strega come una vecchia piegata nella sua cattiveria, piuttosto che vederla come una donna dal cuore puro.
“Il bosco fitto in cui la nebbia si perde, una veste nera, lunghi capelli, foglie tra le mani, passi lenti.”
E’ questo ciò che appare nel nostro immaginario quando pensiamo alla strega, ma io non darò forza a questa visione, no. La strega si avvicina di qualche passo in più alla realtà rispetto ad altri, non cede al pregiudizio, e così facendo tiene viva quella verità che da secoli si cerca di oscurare. Immaginiamola così, mentre prende una ciotola, trita delle erbe accuratamente scelte, e come in una danza universale, chiude gli occhi alla ricerca di un profumo che sia consono al suo scopo. Usa le mani come fonte di energia, respira profondamente, si lascia avvolgere dalla bellezza della vita, dal dono che essa come un custode protegge.
Una strega lo sa: la saggezza di chi vede “oltre”
Le streghe sanno che c’è dell’altro oltre a ciò che vediamo, ma sanno anche che questo qualcosa è stato calpestato perché rendeva liberi, fieri e felici. La “strega” lo sa, e conserva questo dono come il più bello di tutti i doni esistenti. E’ spesso sola. Nella solitudine conosce la sua natura e impara ad amarla, piano piano, esperienza dopo esperienza.
Leggendo, ricostruendo, ascoltando il prezioso dono del silenzio. Forze invisibili le donano all’improvviso la pelle d’oca e, pur sapendo di non essere completamente sola, non si spaventa, o forse a volte si, ma non le importa. Sa che la pazienza è un sentimento, e nel tempo impara a gestire anche queste emozioni, a diventare fiera di ciò che scopre ogni volta che una porta le si spalanca davanti; è fiera ogni volta che cammina in quel mondo sconosciuto a molti, quello che la Storia non ha mai smesso di raccontare, quella realtà occulta ma necessaria che si cela oltre e altrove.
Streghe e magia
Insomma, non si tratta di una cattiva creatura immonda come le leggende ci hanno abituato a sostenere: la strega è colei che in ogni epoca, passata e presente, crede nella magia. Ma che cos’è la magia? Altro non è che credere nelle potenzialità della vita, dell’amore, dell’oscurità, della passione, della morte e del loro ciclo eterno. Le erbe da lei maneggiate diventano mille realtà diverse, le Stagioni da essa onorate ci ricordano il loro vero volto che da sempre guida uomini, animali, vento e maree. La Terra non perde il suo profumo, l’Acqua la sua ricchezza, il Fuoco la sua potenza e l’Aria il suo ruolo. Ogni elemento ritrova il posto d’origine e la strega trova il suo attraverso ognuno di loro.
A spasso nel tempo: niente nasce, niente muore
Ha camminato per secoli in corridoi bui, aiutando chi ne aveva bisogno, servendosi del bene tanto quanto del male. La strega chiede da sempre aiuto alla Luna quando é lei stessa ad averne bisogno, e rivolge il viso verso il Sole quando la vita, per un attimo, le sta sfuggendo di mano. Quanti pianti di neonati ha ascoltato, e quanti sospiri di chi trapassava oltre, tra grida e suppliche dei disperati. Eppure, nel tempo, per mano di urla accusatorie, tutto questo sembra essere stato dimenticato, smembrato, sepolto ma, come ogni cosa eterna, niente nasce e niente muore, ma tutto si adatta e riemerge in vesti nuove, le stesse che oggi la “strega” continua ad indossare in ogni parte del Mondo.
Essa può avere un aspetto diverso in base al luogo in cui nasce o in cui si trova, utilizzando diverse pratiche, con diverse rime e diverse danze, ma il fine ultimo è lo stesso. Sempre.
Questa donna oggi si sente spesso persa nella miriade di informazioni che la attaccano, nell’ educazione radicata che difficilmente riesce a mandare via completamente. Questo è un problema che in molti affrontano, ma lei sente che qualcos’altro esiste e spinge più forte dentro il suo cuore, è quella ricerca che necessita di amore incondizionato, di pazienza, di
volontà, di perseveranza.
I suoi strumenti sono scelti dal fato, la sua casa è molto di più di un posto in cui vivere, è l’accumulo di emozioni e di energie, è un rifugio che pazientemente purifica e ricarica affinché coloro che dimorano altrove possano trovarvi porto sicuro. E’ il luogo dove la Madre Terra sente ancora di non essere stata dimenticata