Ci penso io a chiedertelo: da chi dipendi?
Noi esseri umani ci poniamo su una lunga linea, un continuum: ad uno degli estremi l’idea di non valere, nel mezzo il prendersi cura di sé, all’altro opposto le idee di grandezza.
Un sano narcisismo vuol dire: prendersi cura di sé, amarsi, pensarsi importanti.
Un narcisismo patologico vuol dire: scarsa empatia, seduzione e manipolazione.
N.B. Leggi l’articolo su Narcisismo per fare un riassunto sull’argomento! Lo trovi qui
E poi c’è la dipendenza affettiva, che nasce da una scarsa idea di sé: “Non merito amore” è una delle frasi che, in questo caso, ci si dice più spesso nel dialogo interiore.
Le relazioni sono ovviamente fortemente condizionate dagli schemi di attaccamento dell’infanzia: amiamo e ci facciamo amare come siamo stati amati dai nostri genitori.
Come dovrebbe essere una relazione sana
In una relazione funzionale e sana, due partner si prendono cura di se stessi e l’uno dell’altro in modo reciproco.
Non in simbiosi, non in distanza e difesa.
Con rispetto, con la giusta distanza. Ti sei mai chiesta tu da chi dipendi?
Ti riporto qui il dilemma del porcospino di Schopenhauer che ci aiuta a capire meglio questo concetto:
“Una compagnia di porcospini, in un freddo giorno d’inverno, si strinsero per trovare calore e riparo, ma dopo poco sentirono dolore perché si erano avvicinati troppo e punti con le loro spine, allora si allontanarono. Purtroppo cominciarono a sentire gelo, così si riavvicinarono per non sentire freddo, ma ancora sentirono dolore per la troppa vicinanza. Così andarono avanti in una danza tra dolore e gelo, fino a che trovarono la giusta distanza.”
Tutte le prime fasi di vita di coppia sono caratterizzate da simbiosi e condizionamento.
Poi ci si ricalcola. Un pò come dopo un bacio appassionato ci si stacca e si riprende fiato.
Cosa succede nella dipendenza affettiva? E tu, da chi dipendi?
Ora mi immedesimerò in te, che sei proprio nella piena dipendenza affettiva:
“Non riesco a superare le prime fasi, ne ho fortemente bisogno, non posso ricalcolarmi o staccarmi o prendere tempo per me perché io, da sola, non so cosa fare di me stessa“.
“Non mi do valore e vivo solo attraverso il valore degli altri”.
Cosa succede quando il partner prende del tempo per sè? In quel momento la personalità dipendente ha paura dell’abbandono, di non essere abbastanza, della perdita.
La personalità dipendente cerca nutrimento per colmare i propri vuoti
Perché inciampa nel narcisista?
Potrebbe inciampare anche in altre personalità meno patologiche?
Si certo, e succede per fortuna!
Però il problema è che se inciampa sul narcisista si invischia e cade nella sua ragnatela.
Il narcisista nutre tutte le mancanze della personalità dipendente e … il gioco è fatto!
Poi quando il narcisista svaluta e maltratta, arriva la parte fragile del dipendente: NON RIESCE A LASCIARE.
Soffre perché vede che il partner non riconosce i bisogni, non è empatico, forse il dipendente pecca anche di troppa empatia e compassione.
Ma non ce la fa a lasciare, nonostante tutto.
Personalità dipendente e narcisista patologico: mettiamoli a confronto
Il dipendente riempie i propri vuoti, anche aggrappandosi ad assenze e maltrattamenti.
Cerca persone forti e indipendenti (che paradosso, se cerco qualcuno che vuole indipendenza e spazi)
Il dipendente ha una bassa autostima e non pensa di meritare amore.
La personalità dipendente è una persona insicura, con una scarsa fiducia in sé e nelle relazioni; probabilmente da qualche parte nella vita ha imparato che le relazioni sono portatrici di ambivlenza e imprevedibilità.
Il narcisista nutre la sua grandiosità: “Ti do io tutto l’amore del mondo, stai morendo di fame e io ti salvo e ti nutro”.
Tuttavia non ha la sindrome da, passatemi il termine, “crocerossino“: egli nutre la sua idea di grandezza, di onnipotenza.
Caratteristiche della personalità dipendente
Ecco alcune caratteristiche della PERSONALITA’ DIPENDENTE:
- Crede di non valere nulla
- Non riconosce i propri bisogni
- Non sa prendersi degli spazi solo per se stesso
- Ha una forte idealizzazione del partner
- Tende ad isolarsi da amici e famiglia quando ha una storia
- Prova felicità solo se ha qualcuno accanto
- Ha paura dell’abbandono
- Può essere molto gelosa o sospettosa del partner
Come uscire da una dipendenza
Fai un bilancio della tua vita facendoti queste domande:
So stare da sola? Mi piace? Ho degli interessi? So dire di no? Mi faccio dei complimenti? Qualcuno mi tratta male?
Ascolta amici e parenti: forse ti stanno dicendo qualcosa che tu non vuoi ascoltare.
Lavora su di te: puoi fare un piccolo grande passo proprio in questo momento, scegliendo di visitare la mai pagina professionale e capire di cosa mi occupo https://millifederica.com/pro-fanny-bellio/
Oppure puoi fissare un incontro conoscitivo gratuito con me, per capire insieme su cosa lavorare e chiarire tutti i tuoi eventuali dubbi.
Ti lascio con questa preghiera della Gestalt di Perls:
“IO SONO IO
TU SEI TU
IO NON SONO AL MONDO PER SODDISFARE LE TUE ASPETTATIVE
TU NON SEI AL MONDO PER SODDISFARE LE MIE ASPETTATIVE
IO FACCIO LA MIA COSA
TU FAI LA TUA COSA
SE CI INCONTREREMO SARA’ BELLISSIMO
ALTRIMENTI NON CI SARA STATO NIENTE DA FARE”