Oggi parliamo di “casa”.
Non è un argomento sconosciuto in questo blog, ne avevo già parlato in un articolo pubblicato proprio qui, nel quale ti invitavo a riflettere sul tuo modo di vivere la casa che abiti e gli spazi che la compongono. In questo articolo puntavo l’attenzione su quanto la nostra casa, l’arredamento e l’organizzazione che decidiamo per gli ambienti, siano determinati da chi siamo e dalla nostra personalità, e di come a loro volta siano proprio questi ad influenzare cosa e come ci sentiamo in un determinato luogo.
Oggi invece parliamo di ciò che tu chiami “CASA”, del “SENTIRSI A CASA” e del mondo di immagini, sensazioni ed emozioni che grazie a questa parola emergono in te.
Cosa significa “casa” per te?
- La mia famiglia;
- È la sensazione di pace che provo tra le braccia di mio marito e dei miei figli;
- Casa è dove c’è chi mi ama;
- È svegliarsi tutti insieme nel lettone la Domenica mattina;
- Casa sono le miei abitudini e i miei ritmi;
- La mia casa è ovunque la mia anima sia in equilibrio.
- Ovunque mi sento me stessa e smetto di fuggire.
Queste sono alcune delle vostre risposte ed ognuna è vera e racconta qualcosa della persona che l’ha pensata e poi condivisa. In effetti “Casa” può voler dire molte cose.Dipende dal momento, dalle esperienze e dalla storia. Non esiste una risposta più vera di un’altra, una giusta o una sbagliata.
Esisti tu, con quelle emozioni e quei vissuti che non ti abbandonano mai e che porti sempre con te. Una cosa è certa: sentirsi a casa è sinonimo di libertà, sicurezza, autenticità e serenità. Non ti senti a casa quando sei in un posto assieme a persone che ti inibiscono, che condizionando i tuoi pensieri e comportamenti; Non ti senti a casa quando non ti senti te stessa al 100%; quando non sei al sicuro.
Le sensazioni che provi nel corpo si manifestano prima del pensiero razionale e se le ascolti possono dirti molto di come ti senti e di cosa fare per ritrovare l’equilibrio.
Casa è …

Un luogo: quel rifugio nel quale aspetti di ritornare per trovare amore e calore, o quella prigione da cui fuggi (o tenti di fuggire) perché ti soffoca e da sofferenza;
Una persona: tua madre o tuo padre, il partner, i tuoi fratelli, tuo figlio, il tuo cane; Un momento che hai impresso nella mente;
Una sensazione che ti dona pace e serenità; Un gesto che fai per te stessa o per qualcuno di importante;
Un profumo che ti fa sentire connessa e in pace con il mondo …
“Casa” è qualcosa che puoi trovare al di fuori e dentro di te, un posto fisico e un luogo mentale. È la casa in cui sei nata e cresciuta, ma è anche la città in cui hai scelto di vivere e dove ogni volta scegli di ritornare. È l’abbraccio di chi ami e la piacevole solitudine davanti ad un buon libro. Il profumo delle torte della nonna e l’odore del bagnoschiuma che usavi da piccola in vacanza;
La tua scrivania in ordine e il caos del tuo armadio, ma anche la sensazione dei piedi nella sabbia. Il brivido che provi sulla cima di una montagna. “Casa” può essere molte cose insieme o una cosa sola. E’ difficile riflettere su questo tema e trovare delle risposte univoche che mettano tutti d’accordo ma in fondo non è questo il motivo per cui ne parlo. Come sempre scrivo per far nascere delle domande (spesso un po’ scomode), non per darti delle risposte e lo so, è faticoso così, ma è la strada più efficace, credimi!
Ed ecco allora la mia domanda: è bellissimo sentirsi a casa con qualcuno o in un posto, ma hai mai pensato a cosa succede quando quella persona o quel luogo vengono a mancare? Quando perdi o l’uno o l’altro per sempre? Immagino ti sia capitato diverse volte nel corso della vita, e so benissimo che le prime sensazioni sono state di smarrimento, confusione e disequilibrio.
In quei momenti ti sei sentita mancare la terra sotto ai piedi, e c’è voluto del tempo prima che ricominciassi a sentirti meglio, vero? Hai dovuto cercare qualcuno o qualcosa che ti facesse riprovare quella sensazione e questo ti è costato fatica mentale e notti insonni.
Interrogati senza paura!

Ecco perchè oggi voglio che ti chiedi cosa sia “casa” per te e quando ti senti a casa.
Può darsi che tu ti senta un pò come nel gioco delle Matrioske dove ogni pensiero ne contiene un altro e così via. C’è il rischio di perdersi ma al tempo stesso si rimane affascinati da una tale complessità e con il desiderio di proseguire per vedere dove si arriverà. Bene, io sono la mano che ti aiuterà a guardare cosa si nasconde dentro ogni matrioska, assecondando il tuo desiderio e a farlo senza paura!
Prendi un foglio e prova a scrivere, come vengono e senza pensarci, tutte le parole che ti passano per la mente. Se ti piace l’idea puoi anche provare a disegnare ciò che ti trasmette la sensazione di “casa”.
Che cosa/chi ti fa sentire davvero a casa?
Cosa significa per te? Quali sensazioni ed emozioni provi pensandoci? e poi… Quando non ti senti a casa, cosa provi? Quando ti è capitato di perdere e poi ricostruire questa sensazione?
Scegli il modo che riconosci più tuo e inizia questa riflessione. All’inizio ti sentirai bloccata ma poi le parole fluiranno da sole… Ricordati che non esistono risposte o immagini banali perchè ogni cosa racconta di te e merita il tuo ascolto.
Lo scopo di questa riflessione è aiutarti a capire quanto tu investa su te stessa e sulla tua ricchezza interiore piuttosto che su ciò che sta fuori e sulle persone che hai intorno. Quanto cerchi la tua casa fuori da te e quanto la porti dentro, onvunque tu sia?
Forse non hai mai avuto modo di pensarci ma investire troppo sull’esterno, affidandosi e appoggiandosi può essere rischioso e impedirti di rafforzare le tue risorse interiori. Anzi, sono proprio queste che ad ogni perdita vengono messe a dura prova. Pensi di non poterti più sentire a casa senza quella persona o senza quel luogo…
Pouf, in un attimo tutte le tue sicurezze e certezze sono sparite, e adesso? Ne uscirai, certo, ma con che fatica? Con quanti sforzi e pianti?
Investi su di te
Cosa accadrebbe se provassi a sentirti a casa prima con te stessa, da sola, in qualsiasi luogo, indipendentemente dal chi e dal dove? Quante nuove possibilità ti si presenterebbero e quanti vincoli potresti abbattere? Non ti sto suggerendo di disinvestire nelle relazioni, isolarti o diventare anaffettiva, ma voglio che tu scopra la potenza del mettersi alla prova, passo dopo passo, limite dopo limite. Se dall’esercizio che hai fatto ti sei resa conto di dipendere troppo dall’esterno e di aver bisogno di coltivare di più la tua casa interiore, questo è il momento per iniziare a lavorare su te stessa. Non disperdere le tue energie mentali e concentrati su ciò che puoi fare da sola.
Tu sei la tua casa e lo sarai per sempre!
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